(ANSA) - BRA (CUNEO), 18 SET - La prima a finire le scorte,
al mercato italiano allestito per i 4 giorni di Cheese, è stata
l'azienda di Amatrice Casale Nibbi, che ha venduto 1.500 'kit'
di formaggi. E questa mattina, sul frigorifero vuoto, è stato
appeso il cartello "Grazie Bra, abbiamo finito tutto, anche i
biglietti da visita. Torniamo fra 2 anni. Intanto, saluti da
Amatrice".
"Un successo della solidarietà, ma anche dei nostri prodotti,
è la quarta volta che veniamo a Cheese ed abbiamo ormai clienti
affezionati. Certo, il ricordo di cosa abbiamo vissuto e le
enormi difficoltà quotidiane nel nostro lavoro, hanno dato un
senso diverso alla nostra partecipazione". Il grazie ai clienti
non è disgiunto dalla protesta: "Lo Stato ci ha abbandonato dice
Luciano, solo tante chiacchiere. Ci hanno promesso che non ci
avrebbero lasciati soli - continua Luciano con amarezza - e
infatti ci hanno messo insieme ai terremotati di Ischia e agli
alluvionati di Livorno, sperando che altri non si aggiungano a
questa compagnia".
"Per andare avanti - spiega Amelia Nibbi, figlia del titolare
- abbiamo dovuto ricavare un caseificio di fortuna dentro la
nostra struttura, al posto del deposito delle mele". Perché i
meli, come i ciliegi, ad Amatrice da due anni non fanno frutti,
per colpa delle gelate tardive. "Siamo l'azienda numero uno di
Amatrice, certificata bio - conclude Luciano - bisognerebbe che
anche lo Stato si ricordasse di noi, invece solo tante belle
parole nelle prime settimane e poi è sparito. E adesso arriva un
nuovo inverno, speriamo in Dio, lui provvederà". (ANSA).
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Cheese: formaggi Amatrice sold out, ma azienda accusa Stato
"Ci ha abbandonato, solo belle parole"