(ANSA) - MILANO, 3 AGO - Alveari bollenti e fiori secchi,
addio al 30% del miele lombardo. E' quanto emerge da un
monitoraggio della Coldiretti regionale sulle conseguenze
dell'ondata di caldo torrido che sta investendo l'Italia da nord
a sud. "Dopo le gelate di primavera, adesso oltre 5mila
apicoltori dei nostri territori devono fare fronte a temperature
africane che, soprattutto in pianura, stanno facendo seccare i
fiori spontanei togliendo risorse e nutrimento alle api. A fine
stagione in Lombardia rischiamo di avere 500 tonnellate in meno
di miele e di prodotti dell'alveare rispetto alle 1.700
tonnellate delle annate normali" spiega Ettore Prandini,
Presidente della Coldiretti regionale.
"In trent'anni di lavoro ne ho viste di estati calde e
secche, ma come questa mai - racconta Stefano Andreazza,
apicoltore di Parabiago (Milano) - Abbiamo già perso circa la
metà del raccolto del millefiori estivo e adesso la situazione è
drammatica. Con questo secco i prati sono bruciati, non ci sono
fiori e le api non riescono a trovare il nutrimento, soprattutto
nelle zone di pianura. Senza le giuste scorte di cibo si
indeboliscono, le covate rallentano o si bloccano e quando
arriverà l'inverno molte api saranno così debilitate che non
riusciranno a sopravvivere".
In Lombardia - spiega la Coldiretti - vengono gestiti oltre
143mila alveari per una popolazione stimata di oltre 4 miliardi
di api. E se la media regionale è di 28 alveari per allevatore,
a Pavia la media sale a 53 mentre a Monza Brianza scende fino a
16. Comunque il record di provincia più apicola per numero di
alveari spetta a Varese con 21.026 "case del miele", mentre il
primo posto per numero di "pastori delle api" spetta a Brescia
con 981 operatori. "Dopo il freddo di inizio stagione è arrivato
il caldo torrido a dare il colpo di grazia.- spiega Irvano
Fortini, apicoltore di Arzago D'Adda (Bergamo) con 800 alveari -
le alte temperature e la scarsità di precipitazioni nelle zone
di pianura hanno compromesso la produzione di miele, in
particolare di acacia e millefiori. Siamo riusciti a recuperare
qualcosa con le fioriture di castagno, rododendro e tiglio in
montagna dove il caldo si è sentito meno. Quest'anno è stato
veramente un disastro".
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Alveari bollenti e fiori secchi, -30% miele Lombardia
Monitoraggio Coldiretti regionale, api senza nutrimento