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Presidente Coldiretti sarda, portato speranza a Cascia

A colleghi che stanno peggio di noi

Presidente Coldiretti sarda, portato speranza a Cascia

Redazione Ansa

"Vogliamo ridare speranza e coraggio a delle persone che ne hanno davvero bisogno": lo dice all'ANSA Battista Cualbu, presidente Coldiretti Sardegna, oggi a Cascia assieme alle mille pecore donate dai pastori sardi ai colleghi della Valnerina umbra ferita dal terremoto. "Anche in Sardegna per gli allevatori è un periodo molto difficile e tempo fa erano in piazza per rivendicare i propri diritti. Ma c'è chi sta peggio di noi e quindi è giusto dare un aiuto", aggiunge Cualbu. "Con questa donazione, cui hanno partecipato tanti pastori da ogni parte della Sardegna, speriamo - dice Cualbu - di contribuire alla rinascita dei pastori casciani. Questa gente se lo merita il nostro aiuto e a noi si è aperto il cuore nel vedere l'emozione e le lacrime di queste persone".

Cualbu spiega che "sa Paradura" vuole dire "pareggiare il gregge, tradizione sarda vecchia di secoli che si attiva quando qualcuno perde le proprie pecore: a quel punto gli altri pastori donano un capo a testa, così da permettere allo sfortunato allevatore di riprendere la sua attività". Lo stesso presidente della Coldiretti Sardegna riferisce che il sindaco di Cascia, Gino Emili, gli ha "raccontato che dal giorno del terremoto in città non c'era più stata nessuna manifestazione: adesso mi piace pensare che grazie a noi e a Gigi Sanna e al suo gruppo musicale Istentales, questa città abbia ritrovato la via per ricominciare a vivere".

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