Rubriche

Verrascina, accordi Ue ci penalizzano, non produrremo agrumi

Copagri, 'politici ci pensino se vogliono salvare il settore'

Redazione Ansa

CATANIA - "Il vero problema è la redditività delle produzioni di agrumi. L'agricoltura è in crisi. Interi settori stanno portando alla chiusura di aziende e tutto questo grazie ad una politica europea fatta di regole che ci penalizza, ad accordi che sono stati fatti con Paesi del Mediterraneo, asiatici e del Sud Africa. O siamo attenti o corriamo il rischio di non produrre più". Lo ha detto il presidente di Copagri Franco Verrascina, a Catania, a margine di un convegno nazionale sull'agrumicoltura col sottosegretario Giuseppe Castiglione e i presidenti di Confagricoltura e Cia, Mario Guidi e Dino Scanavino.

"Ci sono tre Paesi - ha aggiunto - che producono molto di più di quanto fa l'Italia: Spagna, Egitto e Sud Africa, che poi esportano. La Spagna produce 2,8 milioni di tonnellate di arance e ne esporta oltre il 60 per cento. L'Italia produce un milione di tonnellate in meno di arance rispetto alla Spagna e alla fine però ne esporta 119 mila tonnellate. Dobbiamo affrontare questa situazione - ha sottolineato Verrascina - altrimenti passiamo dalle emergenze, che ci sono, alla crisi totale, alla destrutturazione di questi settori produttivi'. Una riflessione va fatta: i nostri politici devono cominciare a pensare che, per la nostra agricoltura, a partire dal comparto agrumicolo, devono aiutarci a programmare. C'e' bisogno - ha concluso il presidente di Copagri - di una programmazione seria se vogliamo salvare le produzioni del nostro Paese".

Leggi l'articolo completo su ANSA.it