Rubriche

Maltempo: corso per 1000 periti estimatori danni agricoltura

Da venerdì il via a Conegliano, e poi in 14 istituti agrari

Redazione Ansa

 Parte da Conegliano la formazione dei periti estimatori in agricoltura. Una figura professionale sempre più richiesta con l'affermarsi della cosiddetta "difesa passiva" che consente, attraverso soluzioni assicurative e mutualistiche, di garantire la stabilità del reddito delle imprese agricole anche di fronte ad avversità atmosferiche, come il gelo e il maltempo di questi giorni, o fitopatologie come la Xylella, la cinipide del castagno, la mosca olearia, le virosi dei pomodori e degli agrumi, e la filossera per la vite.

Una nuova professione, sottolineano i promotori del "Corso per Periti Estimatori danni da calamità naturali", sempre più strategica di fronte ai cambiamenti climatici. Più di 1.000 iscritti ogni anno, 14 istituti superiori agrari di tutta Italia, 3 ordini professionali coinvolti (Periti Agrari, Dottori Agronomi e Forestali e Geometri), 11 grandi compagnie assicurative internazionali, 7 Consorzi di Difesa provinciali e 2 regionali, sono numeri che danno la misura del progetto di formazione.

La segreteria organizzativa in capo all'ISISS Cerletti, mira a trasformare l'istituto in un polo nazionale interprofessionale di ricerca e formazione nel settore delle avversità atmosferiche. "Puntiamo a dare un approccio più pratico e sperimentale soprattutto ai corsi di aggiornamento - conclude Giovanni Follador, coordinatore del Corso - coinvolgendo nella docenza sempre più professionalità di comprovata e sicura competenza; affrontando nuove tematiche utili all'espletamento dell'attività peritale (es. l'approccio comportamentale della perizia) e approfondendo tematiche specifiche come nuove tecniche colturali e l'innovazione dei prodotti, per fornire al perito una formazione il più possibile completa"

Leggi l'articolo completo su ANSA.it