(ANSA) - ROMA, 21 OTT - E' possibile allevare suini anche
senza antibiotici, così come fa da tempo e con successo la
Danimarca. Un modello a cui guarda anche la suinicoltura
italiana e ne parlerà durante la Rassegna Suinicola di
CremonaFiere, nel contesto delle Fiere Zootecniche
Internazionali, in programma dal 26 al 29 ottobre a Cremona.
Paolo Magnabosco, tra gli autori dei disciplinari di produzione
del prosciutto di Parma e di San Daniele, racconterà la sua
esperienza con la Danimarca dove commercializza oltre due
milioni di suini e circa 45 mila riproduttori all'anno (tutti
allevati in patria) con un consolidato mercato europeo che
interessa soprattutto Germania, Polonia, Italia e Croazia e
Olanda.
"Un allevatore danese che da tempo svolge la sua attività senza
fare ricorso alcuno ad antibiotici - anticipa Magnabosco -
spiegherà ai colleghi italiani la sua metodologia di lavoro.
Questa scelta chiama in causa diversi ambiti e figure
dell'organizzazione aziendale, dal management alla tecnica, ma
la progressiva riduzione dell'uso di antibiotici
nell'allevamento degli animali è sempre più richiesta dal
mercato, in una prospettiva di maggiore salubrità della carne
che arriva sulle tavole dei consumatori".
Le aziende danesi stanno cercando partner italiani sia fra
le imprese di trasformazione interessate a diffondere il
prodotto, che negli allevamenti. In Danimarca, dove uno
specifico regolamento classifica favorevolmente gli allevamenti
in base al minor uso possibile di antibiotici, fissando limiti
massimi che in futuro non potranno essere oltrepassati pena la
chiusura, i maiali vengono allevati fino a 100/120 kg e poi
macellati. Non così in Italia, dove si arriva anche ai 170 kg e
ci sarebbe quindi la possibilità di 'esportare' questa metodica
al suino pesante, aumentando in misura significativa la
disponibilità di materia prima.
(ANSA).
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Allevamento: suini a antibiotici-zero, la rivoluzione danese
Se ne parlera' a CremonaFiere dal 26 al 29 ottobre