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Micro ortaggi alla conquista delle tavole italiane

Start up di giovani imprenditori coltiva oltre 25 varietà

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 7 SET - In pochi metri quadrati un mare di colori e sapori. Questo è il MicroLab, dove i giovani imprenditori Marta Crippa e William Thake coltivano oltre 25 varietà di micro ortaggi, giovani e tenere piante edibili raccolte prima del loro sviluppo completo. Una start up situata nella provincia di Monza Brianza che già si è fatta conoscere nel mondo della ristorazione con il suo progetto di agricoltura urbana, ed ora è pronta a portare i micro ortaggi sulle tavole degli italiani attraverso la grande distribuzione. Nati negli Stati Uniti, dove vengono utilizzati in cucina da molti anni, i microgreens o micro ortaggi sono le parti verdi edibili che germogliano dai semi di ortaggi, piante aromatiche e spontanee, raccolte prima del loro completo sviluppo, dopo la formazione delle prime due foglioline. Si differenziano dai germogli tradizionali sia per le modalità di coltivazione (luci, percentuale di umidità molto più bassa) sia per l'intensità di sapore.

"I micro ortaggi piacciono perché aiutano non solo a decorare i piatti in modo scenografico, ma grazie al sapore intenso e all'odore evocativo aggiungono carattere alle preparazioni" - commenta William, statunitense ed ideatore del progetto. "Sono facili da usare: basta tagliare e guarnire qualsiasi tipo di piatto, dal semplice panino, alle pizze, agli aperitivi, alle zuppe; inoltre hanno ottime qualità nutrizionali".

Secondo alcuni studi effettuati dal Dipartimento dell'Agricoltura statunitense, i micro ortaggi contengono in media livelli cinque volte più elevati di vitamine e carotenoidi rispetto alle rispettive piante adulte.

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