- TORINO - Gli scarti della lana proveniente dagli
allevamenti europei, oggi considerati un sottoprodotto di nessun
valore, possono diventare una ricchezza. Il progetto europeo
Greenwolf - messo a punto dal Politecnico di Torino, dal Cnr e
dalla azienda biellese Obem - si propone di dimostrare come
quasi 100 mila tonnellate all'anno di lana grossolana, di bassa
qualità e finora inservibile, possa essere trasformata in
fertilizzante per il suolo attraverso un impianto di idrolisi
locale.
"Un tempo - afferma Claudio Tonin del Cnr, responsabile
scientifico del progetto - questa lana veniva utilizzata per
fare materassi o filati grossolani. L'Europa è al secondo posto
al mondo per quantità di pecore, in tutto 100 milioni, e da
ognuna si ricavano due chili di lana. Più del 50% non viene
utilizzato o acquistato a prezzi ridicoli. Il pastore guadagna
pochissimo e gli scarti hanno costi di smaltimento elevati e
quindi vengono spesso buttati via in modo illegale".
Il progetto - selezionato con altri otto dalla Bei - prevede
la realizzazione prima di un impianto pilota e successivamente
di 800 piccoli impianti da 100 chili di capacità ognuno, che
potrebbero smaltire sui 500-600 chili di lana al giorno: "sarà
in funzione - spiega Tonin - un'apparecchiatura che utilizzando
acqua surriscaldata ottiene dagli scarti una lana idrolizzata,
un fertilizzante naturale che aumenta il contenuto di carbonio e
la capacità di trattenere acqua del terreno. Il processo non
prevede il lavaggio della lana o l'utilizzo di solventi. Ciò
permette di ridurre gli effetti inquinanti prodotti dal normale
lavaggio della lana di scarto". La vendita del fertilizzante in
due anni potrebbe consentire un ritorno dell'investimento
effettuato per realizzare l'impianto.
"Greenwolf è già stato presentato a potenziali partner in
Toscana e in Sardegna, dove si è registrato un notevole
interesse al progetto, e in fiere. Ora toccherà alla Sicilia",
dice Tonin.
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Agricoltura: Greenwolf, fertilizzanti da scarti lana
Progetto europeo Politecnico Torino e Cnr con azienda biellese