(ANSA) - ROMA, 23 MAR - L'Italia è il primo produttore
europeo di grano duro, con una raccolta che nel 2015 si è
attestata a 4 milioni di tonnellate. Su questa coltura,
indispensabile per la produzione di pasta, tuttavia non siamo
mai stati autosufficienti dall'Ottocento, quando era straniero
il 70% di grano duro, il doppio di oggi. Da allora l'entità
delle importazioni è rimasta stabile, ma le rese sono almeno
triplicate. E la produzione di pasta è aumentata di sei volte
negli ultimi 80 anni. E' quanto sottolineato oggi in un dossier
presentato da Aidepi, Associazione delle industrie del dolce e
della pasta italiana.
"Con una superficie coltivata del Granaio Italia rimasta
immutata in 115 anni (1,2 - 1,3 milioni di ettari) e un deficit
strutturale del 30% - ha detto il presidente dei pastai di
Aidepi Riccardo Felicetti - l'industria compra l'intera
produzione nazionale, ma dobbiamo da sempre acquistare grano
estero seguendo due istanze, la quantità e la qualità, per
garantire omogeneità di prodotto al consumatore".
"I grani antichi sono un'opportunità supplementare - ha
osservato il produttore trentino di pasta biologica - ottimi per
la tutela della biodiversità e per un mercato di nicchia, ma non
si potrebbe fare tutta la pasta made in Italy con grani antichi.
Non ha senso alimentare una contrapposizione tra varietà antiche
e moderne, che hanno salvato la competitività del settore. La
sfida è piuttosto dare un valore Premium al grano di qualità
italiana".
Da sempre, ha osservato Emilio Ferrari, vicepresidente
Italmopa e esperto cerealicolo, "la storia del grano è fatta di
convivenza e commistione tra specie vecchie e nuove. La pasta è
come lo Champagne, è un blend di successo, non a caso i
produttori italiani comprano grano duro da Usa, Canada,
Australia e Francia, che costa il 10%-15% in più".
"E sono i nostri mugnai e pastai - ha concluso Rossella
Ferro, azionista de La Molisana - a rendere la pasta made in
Italy un unicum. I prodotti sono forse imitabili, ma la nostra
storia no, e l'Italia ha successo perché vende una tradizione,
un modello, uno stile di vita". (ANSA).
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Agricoltura:Aidepi, Italia primo produttore in Ue grano duro
In un secolo import stabile, ma rese in Italia triplicate