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In stalla zero tori, boom fecondazione con sesso determinato

Fieragricola, in Canada investiti 5 mln dollari su genomica

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 6 FEB - In zootecnia mai far gli auguri di "figli maschi": per un allevatore solo le vacche da latte assicurano un reddito di lungo periodo. Non a caso una delle frontiere di ricerca e business più redditizie, come emerso a Fieragricola, 112/ma edizione che ha chiuso oggi con 130mila visitatori a Veronafiere, risulta quella del seme sessato per la fecondazione, perché assicura nel 99% dei casi di poter avere una progenie femminile, da destinare poi alla produzione di latte. "L'interesse fra i produttori è molto elevato, anche perché il costo del seme sessato è di 20 dollari in più rispetto alla singola dose non sessata - ha detto Andrew Hunt della società canadese Bullvine -. E in futuro prenderà sempre più piede la genomica, nei confronti della quale sono stati previsti dalle aziende investimenti per 5 milioni di dollari nei prossimi tre anni». Oltre alla genomica del futuro, la storica fiera scaligera dedicata al settore primario si è quest'anno focalizzata non soltanto sul miglioramento produttivo delle bovine da latte, ma anche sui cosiddetti «indici funzionali», finalizzati a una migliore attenzione alla sostenibilità economica, ambientale e climatica. Fra gli obiettivi emersi c'è anche la riduzione dei gas serra in atmosfera. Dunque: produrre di più, in ossequio alle esigenze di una popolazione mondiale in crescita, bilanciando tuttavia le esigenze ambientali e alimentari del pianeta.(ANSA).

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