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Vendemmia 2015 Champagne con uve eccellenti, millesimato Ok

Champagne in Patrimonio mondiale Umanità, Italia settimo mercato

Redazione Ansa

Il 2015 segna l'ingresso della Champagne nel Patrimonio mondiale dell'Umanità, e porta una vendemmia con uve ''in eccellente stato di salute''. E' quanto emerso alla "Giornata Champagne" che si è svolta ieri a Milano. La degustazione ufficiale del Comité Champagne, l'ente che riunisce tutti i viticoltori e tutte le Maison della regione vinicola, ha presentato a un pubblico di circa 900 professionisti provenienti da tutta Italia 43 marchi e 120 cuvée. Quest'anno la vendemmia, iniziata in un clima ancora estivo il 29 agosto nei vigneti più precoci, si è conclusa a fine settembre con un meteo fresco e piovoso. I mosti evidenziano una gradazione attorno al 10,5% vol. Molti già prevedono un grande millesimo. La resa massima per ettaro, fissata da Maison e viticoltori a 10.000 kg in luglio oltre a 500 kg/ha provenienti dalla riserva, dovrebbe essere raggiunta nella maggior parte del vigneto champenois. L'Italia, precisa il Bureau du Champagne in Italia, è il settimo mercato in termini di volumi: nel 2014 sono state importate nel nostro paese 5,8 milioni di bottiglie con una crescita dell'8,1% rispetto all'anno precedente. I gusti degli italiani si distinguono nel panorama mondiale del consumo di Champagne per la particolare domanda di bottiglie di pregio. I millesimati, vini ottenuti da uve di una sola vendemmia, rappresentano da soli il 7,5% delle importazioni. Le cuvée speciali, che costituiscono il top di gamma di ogni produttore, detengono il 5,9% del mercato italiano. Gli Champagne rosé si attestano nel 2014 al 6,2% del mercato.

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