Rubriche

Il ministro Lollobrigida: 'trasformiamo la criticità del granchio blu in opportunità'

Incontro al Masaf con associazioni e istituzioni locali. Dal Governo 2,9 milioni come 'risposta immediata'

Redazione Ansa

"Trasformiamo una criticità in un'opportunità. Se c'è consumo e commercio c'è una filiera che si attiva naturalmente. I granchi blu sono una grande risorsa, sulla base ad esempio di un mercato potenziale molto interessante come quello degli Stati Uniti e della Cina, che utilizzano questo animale in maniera massiva". Così il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, nel corso dell'incontro di questa mattina al Masaf con le associazioni e le istituzioni locali per definire in maniera puntuale gli interventi da programmare dopo che, ieri, in Consiglio dei Ministri è stata autorizzata la spesa di 2,9 milioni di euro per fronteggiare l'emergenza granchio blu.

"Il granchio blu, tra le sue proprietà, ha una presenza forte di vitamina B12, estremamente preziosa per l'organismo umano. Queste proprietà possono diventare un elemento di promozione molto rilevante", sottolinea il ministro. "Mancando un predatore nei nostri mari bisogna che sia l'uomo ad assumersi la responsabilità di intervenire. E ritengo che i pescatori, da buoni ambientalisti quali sono, possano farlo in maniera puntuale", conclude. 

Il sottosegretario La Pietra: "una risposta immediata e una strategica"

"L'emergenza granchio blu richiede una risposta immediata a tutela del comparto dell'acquacoltura e il Governo si è fatto trovare pronto. Di concerto con il ministro Lollobrigida, ascoltate le associazioni e le cooperative di allevatori di cozze e vongole, abbiamo individuato nello stanziamento di 2,9 milioni di euro una prima misura concreta a supporto dell'attività di prelievo e smaltimento immediato del granchio blu presente nelle acque italiane", ha dichiarato il sottosegretario Patrizio La Pietra, a margine del tavolo tecnico tenutosi al Masaf.

"Abbiamo tempi contingentati per la pubblicazione del decreto e per questo abbiamo richiesto alle Regioni di individuare tutte le aree geografiche colpite dall'emergenza". Il tavolo tecnico intanto ha stabilito due fasi principali nella gestione del problema: fronteggiare l'esponenziale diffusione del granchio blu supportando economicamente i pescatori dell'Alto Adriatico, di Orbetello e di tutte le zone interessate dal fenomeno" e "una seconda fase altrettanto necessaria per gestire l'emergenza e trasformarla in risorsa economica".

Parallelamente all'attività di pesca, aggiunge il sottosegretario, "dobbiamo individuare le modalità tramite le quali sviluppare delle filiere per prelievi utili a riequilibrare la situazione emergenziale e che portino all'utilizzo del granchio pescato sia come mangimistica, sia per il consumo umano, generando profitti così come sta avvenendo in altre nazioni. Cina e Usa, ad esempio, consumano e importano ingenti quantità di granchi blu". Dalle prime indagini di mercato, il granchio blu pescato in Italia "si sta dimostrando più buono rispetto ad altri e quindi dobbiamo cogliere l'occasione per farne fruttare la pesca. Per il comparto italiano potrebbe essere un'importante occasione di sviluppo e crescita del fatturato". Nei prossimi incontri con le filiere interessate, conclude La Pietra, il governo creerà le sinergie utili ad attivare possibili sbocchi economici".  

 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it