(ANSA) - ROMA, 20 SET - L'opposizione formale dell'Italia
alla richiesta cipriota sul prodotto 'aceto balsamico' ha
raggiunto ieri Bruxelles: il documento, in cui si sostiene
l'incompatibilità della bozza di regolamento tecnico presentata
dalla Repubblica di Cipro con i principi del diritto
comunitario, è stato elaborato sulla scorta degli elementi
forniti dal Mipaaf e trasmesso dal Mise alla Commissione
europea. E' quanto precisa il ministero delle Politiche
agricole, alimentari e forestali in una nota.
La norma cipriota, notificata alla Commissione europea lo scorso
22 giugno, prevede la possibilità di commercializzare come
'aceto balsamico' un "prodotto naturale ottenuto aggiungendo
all'aceto di vino mosto e/o mosto concentrato e/o mosto di uve
concentrato rettificato ottenuto dall'aceto con l'aggiunta di
mosto, mosto concentrato e similari".
Il documento trasmesso dall'Italia a Bruxelles, fortemente
voluto dal Ministro Stefano Patuanelli e dal Sottosegretario
Gian Marco Centinaio, contiene molteplici e puntuali
argomentazioni elaborate dal Ministero delle politiche agricole
alimentari e forestali, in qualità di autorità competente per la
protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni
di origine dei prodotti agricoli e alimentari, e incentrate in
particolare sul meccanismo di protezione dei prodotti di qualità
riconosciuti dall'Unione europea e sui principi generali in
materia di evocazione relativi alla giurisprudenza della Corte
di Giustizia.
Si evidenzia infatti come il progetto notificato da Cipro
risulti contrario ai Regolamenti UE in materia di etichettatura
dei prodotti e di informazione ai consumatori, ai Regolamenti UE
in materia di prodotti IGP e DOP e ai principi dell'UE relativi
all'armonizzazione della legislazione alimentare, alla parità di
trattamento dei prodotti provenienti da Stati membri diversi,
alla reciprocità e alla concorrenza leale nel mercato interno,
al trattamento equo dei prodotti simili e alla prevenzione di
inutili ostacoli agli scambi e alla concorrenza.
Tra le varie argomentazioni, uno specifico accento viene posto
sul principio della libera circolazione delle merci con
particolare riferimento a tre prodotti di eccellenza dell'Italia
riconosciuti dall'Unione europea: l'Indicazione Geografica
Protetta 'Aceto Balsamico di Modena' e le Denominazioni di
Origine Protetta 'Aceto Balsamico tradizionale di Modena' e
'Aceto Balsamico tradizionale di Reggio Emilia'.
Si sottolinea anche come la Corte di Giustizia abbia chiarito in
diverse occasioni l'ampia portata della protezione delle
denominazioni registrate, soprattutto per quanto riguarda i casi
di evocazione, citando tra le altre le sentenze relative al
"Cambozola" e al "Parmesan".
Gli uffici del Mipaaf secondo le precise direttive del Ministro
Patuanelli, "continueranno a monitorare - si legge nella nota
del dicastero di via XX Settembre - l'evolversi della questione
presso la Commissione, a difesa non solo di uno dei prodotti
italiani di eccellenza ma anche della stessa tenuta del sistema
europeo di protezione delle Indicazioni Geografiche". (ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Aceto balsamico, è opposizione formale Italia a norma Cipro
Mipaaf annuncia che documento è arrivato a Bruxelles