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Agricoltura e turismo ambo vincente per crescita sostenibile

Al Senato Valore Val d'Orcia, libro su iconico paesaggio toscano

Redazione Ansa

 ROMA - Agricoltura e turismo come binomio vincente, con il paesaggio e la sua sostenibilità a farne da comune denominatore. Presentato, nella Sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama al Senato della Repubblica "Valore Val d'Orcia" (primamedia editore), il saggio giornalistico scritto da Lorenzo Benocci e Cristiano Pellegrini, con l'introduzione di Osvaldo Bevilacqua, che offre spunti di riflessione sulle ragioni alla base dell'evoluzione di uno dei paesaggi più iconici mai conosciuti.

Alla presentazione, organizzata su iniziativa del senatore Gianpaolo Vallardi, Presidente Commissione Agricoltura del Senato, con la moderazione del giornalista Sandro Capitani e la presenza di Osvaldo Bevilacqua, si è parlato delle ragioni alla base del successo di un territorio emblematico in tutto il mondo. Quello della Val d'Orcia - spiega il saggio - è un vero e proprio fenomeno che, complice anche il riconoscimento Unesco del 2004, non è più solo paesaggistico, ma è anche economico e soprattutto sociale.

Un riconoscimento universale alla meraviglia del suo paesaggio, ma ancor prima a chi quel paesaggio, nel corso dei secoli, lo ha modellato seguendo gli ideali del Buon Governo del Lorenzetti. Proprio in Val d'Orcia sono presenti i simboli più conosciuti e riconoscibili della Toscana: i cipressi di San Quirico, la cappella di Vitaleta, il podere Belvedere, la strada della Foce, fino alle location di film pluripremiati con gli Oscar, da "Il gladiatore" a "Il paziente inglese". "Valore Val d'Orcia", uscito nelle librerie il 20 settembre, non è una guida turistica e non è neanche un libro fotografico: si tratta invece di un focus su un paesaggio-icona, su un fenomeno sempre più in ascesa a livello globale, come anche i social network più utilizzati stanno dimostrando.

Gli autori, dopo aver ricostruito queste trasformazioni, iniziano un dialogo con illustri professionisti nel campo giuridico, economico, sociale, psicologico, del marketing e della fotografia; ma anche protagonisti del mondo imprenditoriale, attraverso i quali rispondono alla domanda iniziale: come e perché il paesaggio della Val d'Orcia ha acquisito negli ultimi trent'anni un valore così universale nel segno del suo paesaggio. (ANSA).

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