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Libri: Istria, ricette e storie di una cucina poco nota

Tra Italia, tradizione veneta e influenze slave

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 01 APR - PAOLA BACCHIA, ISTRIA, RICETTE E STORIE DA UN CUORE NASCOSTO DI ITALIA, SLOVENIA E CROAZIA (Smith Streets Books, pp. 272, 32,50 euro) La cucina istriana: oggi troppo poco nota, ma che vale la pena riscoprire. Se ne occupa la casa editrice Smith Streets Books di Melbourne con un volume in lingua inglese che sta avendo successo anche nelle librerie milanesi. Titolo è "Istria, ricette e storie da un cuore nascosto di Italia, Slovenia e Croazia", autrice Paola Bacchia. E' un volume corposo e ricco di foto, aneddoti e soprattutto ricette, che indaga i canoni di una cucina multiculturale, tra l'Italia, la tradizione veneta e le influenze slave.

Sono racconti di vita e di storia dell'autrice, riflessi nelle ricette di mare e terra che si addentrano dalla costa adriatica ai paesi più paesi più caratteristici dell'ampio entroterra, luoghi di gastronomia da vivere in taverna o nelle tenute che originano oli e vini buonissimi. Questi i mesi giusti per leggerlo, soprattutto per quanti hanno in mente una vacanza da quelle parti e, grazie ai consigli del libro, possono decisamente puntare a una ricerca gastronomica alternativa a quella degli itinerari (e dei ristoranti) mainstream più battuti nella penisola istriana.

Le ricette? Dalla 'polenta cò le broze o all'isolana' ai 'mussoli gratinati al forno', con una cucina di terra e di mare che si rincorre anche tra i primi piatti, dove compaiono i risotti e le paste fatte in casa, e ancora le torte salate tra cui strudel e palacinche, a chiamare altri echi e altri popoli che si incontrarono qui, comprese le influenze ungheresi che vi portano, come a Trieste, la tradizione del goulash. E infine, torte e biscotti dove si rintracciano gli zaleti preparati con la farina della polenta e testimoni di una tradizione veneta radicata, che è straordinario riscoprire come lascito del tempo della vecchia repubblica Serenissima, insieme agli elementi più caratteristici dell'arte e dell'architettura che punteggiano l'intera Istria, rendendola quel cuore unico e multiculturale richiamato nel sottotitolo del volume. (ANSA).

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