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Enoturismo, manuale per una perfetta accoglienza in cantina

Wine Meridian, due anni di lavoro e oltre 240 aziende visitate

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 08 FEB - Niente improvvisazioni quando si accoglie l'enoturista in cantina. Con questo obiettivo arriva il manuale pratico dedicato alle aziende vitivinicole che desiderano migliorare la propria offerta. Un lavoro attento e meticoloso iniziato 2 anni fa, con 14 mila km di strada percorsa e oltre 240 aziende visitate, che si rivolge ad imprenditori, tour operator enogastronomici e addetti all'ospitalità. A redigere 'L'Enoturismo Vincente" è Wine Meridian dove il presidente e il direttore, Lavinia Furlani e Fabio Piccoli hanno fatto leva sulla lunga esperienza con l'Osservatorio sullo sviluppo del Turismo del Vino in Italia. Il manuale racchiude l'analisi di 60 aziende e un sondaggio su un campione di circa 400 enoturisti con l'obiettivo di comprendere meglio le loro aspettative e gli errori che hanno identificato nelle loro esperienze enoturistiche. Tra i più comuni c'è la sindrome 'del fermentino', ovvero la tendenza a raccontare la tecnica di produzione del vino omettendo invece l'idea che sta alla base del prodotto. L'enoturismo italiano, secondo gli autori, hanno bisogno di supporti; l'investimento nell'area dell'accoglienza, infatti, non può essere improvvisato. Il lavoro che le imprese del vino si trovano a dover realizzare riguarda sia il fronte strutturale che quello organizzativo e comunicativo. Proprio per far fronte a questa necessità, il manuale presenta diverse liste pratiche da consultare, ricordare e applicare: vengono elencati, solo per citarne alcuni, i sette "comandamenti" dell'ospitalità, l'elenco delle cose da non fare e viene suddivisa l'offerta enoturistica italiana in 12 categorie, nelle quali le aziende si possono riconoscere.

(ANSA).

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