(ANSA) - ROMA, 15 DIC - Un'inchiesta sulle lobby del cibo in
provetta: è quanto proposto dal volume "Carne artificiale? No,
grazie" (Castelvecchi) realizzato da Gilles Luneau,
giornalista, saggista e regista francese, esperto di
globalizzazione e questioni agroalimentari. Con il reportage
l'autore- informa una nota- porta alla luce "gli incredibili
interessi economici dietro la progressiva e inesorabile
chimicizzazione di ciò che mangiamo".
Al centro dell'inchiesta alcune domande cruciali: da dove
vengono gli ingenti fondi per la ricerca?, quale valore
nutritivo avranno davvero gli alimenti in provetta?, quali sono
i risvolti etici della carne prodotta in laboratorio?
Luneau nel libro racconta un'altra verità rispetto
all''agricoltura cosiddetta "cellulare" che si presenta spiega
l'editore, "come una panacea, da rimedio contro la fame nel
mondo a metodo di ostacolo al cambiamento climatico". In
particolare l'autore racconta nella sua inchiesta che "i passi
in avanti nella produzione di carne in vitro sono rapidi, molto
rapidi. È materia dei biotecnologi. La biotecnologi - sottolinea
Luneau - è l'arte di coniugare la biologia cellulare,
l'ingegneria genetica, le nanotecnologie e l'intelligenza
artificiale. I risultati di questo connubio tecnico sono
esponenziali. Sono il marchio - conclude - di questa quarta
rivoluzione industriale. Quella che trasforma il volto della
produzione e del consumo, e che oggi promette di far scomparire
l'allevamento". (ANSA).
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Carne artificiale,arriva libro-inchiesta su cibo in provetta
L'autore è Gilles Luneau, giornalista, saggista e regista