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Anthony Bourdain, in aprile libro viaggi postumo

Prime anticipazioni di "Guida irriverente" completato da amici

Redazione Ansa

Parte memoir, parte guida di viaggi: nei mesi prima di morire Anthony Bourdain aveva cominciato a lavorare a un libro che finalmente sta per vedere la luce. "World Travel: An Irreverent Guide", una guida illustrata di riflessioni sulle mete preferite dello chef in tutto il globo, è stata completata da Laurie Woolever, l'assistente storica di Bourdain e uscira' il 21 aprile con mesi di ritardo sulla data iniziale di pubblicazione. Le prime anticipazioni del volume, di cui il vignettista Tony Millionaire ha curato le illustrazioni di ciascun capitolo, sono uscite su "Entertainment Weekly". L'assistente, che ha lavorato con Bourdain per i nove anni prima del suicidio, ha estratto le parole dello chef da episodi di "No Reservations" e "Parts Unknown" e chiesto ai migliori amici di aggiungere il resto. Nel brano pubblicato sulla rivista Usa e' il fratello Christopher a firmare il capitolo "A Child's View of Paris" (Parigi vista da un bambino), offrendo un commovente ritratto della citta' che aveva significato tanto per entrambi quando ci approdarono la prima volta con i genitori dopo un viaggio sul transatlantico Queen Mary: Tony a dieci anni e Christopher sette.

Sapori, odori, emozioni indimenticabili riportano in vita lo stupore dei ragazzini del New Jersey davanti alle mille meraviglie della capitale francese: al primo posto il cibo, dalle steak frites del ristorantino Quick Élysée a due passi dall'Hôtel Le Royal Monceau dove alloggiava la famiglia Bourdain, ai croissant, le brioche, il pain au chocolat e il jambon beurre quotidiano: "fettine di prosciutto dolce, col meraviglioso burro francese, spalmato su una baguette fresca di forno". La Woolever, che nel 2017 ha scritto con Bourdain "Appetites", aveva raccontato due anni fa alla Cnn il terremoto emotivo provato nel riprendere in mano il libro del maestro.

Annunciando l'uscita postuma di "World Travel", la Woolever aveva commentato che "il libro permetterà ai fan di Tony di continuare a viaggiare sulle sue orme". Dopo essersi formato al Culinary Institute of America, Bourdain divenne famoso nel 2000 con "Kitchen Confidential: Adventures in the Culinary Underbelly", un exposé dietro le quinte del mondo della ristorazione. Successivamente era diventato conduttore di programmi televisivi che lo avevano portato a raccontare le tradizioni alimentari di luoghi e popoli disparati: dalle tribù del Borneo alla fibrillazione cosmopolita di Buenos Aires o Shanghai, le foreste della Tanzania e la solitudine del deserto dell'Oman. Bourdain, che all'epoca della morte era legato all'attrice italiana Asia Argento, si è tolto la vita nel giugno 2018 mentre girava in Francia un episodio del suo popolare programma per la Cnn "Parts Unknown". Lo chef aveva 61 anni e sulle cause del suo gesto nessuno è ancora riuscito a fare completa luce.

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