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Pranzi virtuali in famiglia con la Dieta Mediterranea

Idea anti-covid del MedEatResearch del Suor Orsola Benincasa

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 13 NOV - "Sono dieci anni che il riconoscimento della Dieta Mediterranea come patrimonio culturale immateriale dell'umanità ci ha insegnato che si tratta di uno stile di vita e di un complesso sistema culturale nel quale accanto agli alimenti vi è anche e soprattutto un approccio conviviale nello stare a tavola. Un momento che in questi mesi di pandemia e di necessario distanziamento sociale ci sta mancando tremendamente. E allora perché non pensare, per rispettare le prescrizioni mediche che ci vengono date, di viverci con dei collegamenti digitali la convivialità dei pranzi domenicali o di quelli delle festività natalizie?". Si potrebbe ribattezzare "Mettiamo le famiglie 'in rete' per preparare e mangiare il ragù con i nonni" l'idea lanciata, sottolinea una nota, in occasione del decennale del riconoscimento Unesco della Dieta Mediterranea (16 novembre 2010 - 16 novembre 2020) dall'antropologa Elisabetta Moro, condirettore del MedEatResearch dell'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, il primo Centro di Ricerca universitario italiano specificamente dedicato agli studi sociali sulla Dieta Mediterranea.

"Il carico di tradizioni alimentari e antropologiche che ci sono ad esempio dietro ad un ragù - evidenzia la Moro - le nostre nonne potrebbero raccontarcelo 'virtualmente' in questi mesi così come fa ad esempio il grande attore Peppe Barra che in un video presente nel Museo Virtuale della Dieta Mediterranea (www.mediterraneandietvm.com) ci racconta il ragù che faceva Eduardo De Filippo". All'Università Suor Orsola Benincasa, l'Ateneo napoletano sede del più grande Polo della comunicazione del Mezzogiorno, si evidenzia ancora, "il decimo 'compleanno' della Dieta Mediterranea UNESCO si festeggerà proprio lunedì 16 novembre alle ore 18, in streaming (su www.facebook.com/unisob), con la quinta edizione della "Fico Mediterranean Lecture", ideata nel 2016 insieme con la Fondazione Fico di Bologna, che quest'anno sarà anche uno degli eventi di punta del programma della Commissione Italiana Unesco per le celebrazioni del decennale".

In cattedra ci sarà il neo rettore della Federico II, Matteo Lorito con una lezione dedicata al tema "Agriculture and Future", che sarà introdotta, tra gli altri, dal rettore del Suor Orsola, Lucio d'Alessandro, dal condirettore del MedEatResearch, Marino Niola e da Pier Luigi Petrillo, titolare della prestigiosa cattedra "UNESCO Chair On Intangible Cultural Heritage And Comparative Law" presso l'Università di Roma Unitelma Sapienza. La "Fico Mediterranean Lecture" 2020 sarà anche l'occasione per la presentazione del volume (in edizione italiano/inglese) di Elisabetta Moro e Marino Niola "I segreti della Dieta Mediterranea. Magiare bene e stare bene" (Il Mulino Editore) che raccoglie le prime quattro Fico Lectures (P.L.

Petrillo 2016, M. Niola 2017, A. Segrè 2018, E. Moro 2019).

Un libro nel quale, come spiega Marino Niola "siccome nella cucina è impossibile separare la teoria dalla pratica", sono state raccolte anche numerose ricette di un gruppo di grandi chef. (ANSA).

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