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La magia del verde, tra casa, cucina e giardino

Longinotti spiega come cucinare i fiori e arredare con ortaggi

Redazione Ansa

(di Cinzia Conti) (ANSA) - ROMA, 24 MAG - Il viola e il profumo inconfondibilmente fresco della lavanda in un sacchettino per profumare la biancheria, in un vaso per sfruttarne le proprietà antisettiche e anti zanzara, sulla tavola per creare dei segnaposto originali. Ma anche per rendere colorato e aromatico lo zucchero bianco, per risvegliare il gusto dei panini mignon con carpaccio di spada, caprino e songino oppure per rendere indimenticabili le farfalle alle alicette, cipollotti e zenzero.

La magia del verde e dei fiori dal giardino passa all'arredo della casa oppure alla tavola in un tripudio di colori e sapori inaspettati nel libro di Sandra Longinotti Home Kitchen Garden (Nomos edizioni, 229 pp, 24.90 euro) illustrato da 150 fotografie a colori di Marino Visigalli. Un volume colorato e originale, presentato in anteprima al Porto Cervo Wine and Food Festival, dove si spiega in modo semplice e senza pretese come trasformare anche un piccolo balcone della grande metropoli coltivando piante facili - adatte anche a quelli "che fanno morire persino le piante grasse" - in un angoletto verde fatto di profumi tradizionali che diventano cibi inattesi e di sapori conosciuti che si trasformano in arredi e colori che non si immaginavano nemmeno. Infatti chi ama il carciofo alla classica giudìa oppure come elegantemente viene consigliato in questo libro "crudo con salsa piccate", mai immaginerebbe quanto è bello il fiore di carciofo messo in solitaria dentro a un vaso oppure in abbinamento con le rose per giocosi segnaposto. Insomma "al bando" gli schemi che parlano solo di fiori nel giardino, di ortaggi nell'orto, di frutti nel frutteto: niente è più insolitamente bello di "una pianta di fagiolini gialli che si arrampica insieme a una clematide blu". Gli altri protagonisti vegetali presi in esame, nel viaggio dall'orto-balcone fino alla casa e alla tavola, sono nasturzio, borragine, rosa, viola, acmella, finocchietto, begliuomini, rosmarino, begonia, amaranto, addirittura il crisantemo e soprattutto la cipolla. Perché proprio dall'umile cipolla nasce l'idea di questo libro e a raccontarla è la stessa autrice, Sandra Longinotti giornalista e blogger, nell'introduzione: "L'idea mi è venuta anni fa a Savona, trovandomi per caso in mezzo a un campo di cipolle in fiore. Così bello e insolito da farmi pensare a quanto fossero sconosciuti quei fiori che anch'io vedevo per la prima volta, mentre le cipolle - dove è nascosta tanta potenziale bellezza - le conosciamo bene tutti e sappiamo cosa farne in cucina".

Importanti anche le raccomandazioni iniziali: non raccogliere piante e fiori da mangiare se non si è esperti, dato che si possono scambiare specie anche molto tossiche per commestibili e prima di mangiare fiori accertarsi che siano per uso alimentare, non trattati con pesticidi o altri agenti chimici oppure esposti agli scarichi delle auto. Infine attenzione a scegliere le piante giuste: per non sbagliare è sempre indicato il nome botanico in latino dato che altre specie dello stesso genere potrebbero non essere commestibili. Per il resto, tante idee per portare in tavola bellezza e fantasia, assicura l'autrice, anche dopo una giornata di lavoro.(ANSA).

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