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Unesco, per primi dicembre decisione su baguette e tè cinese

Comitato Patrimonio Culturale Immateriale dal 28/11 al 2/12

Redazione Ansa

Dal 28 novembre al 2 dicembre, a Rabat, in Marocco, si riunirà il Comitato Unesco del Patrimonio Culturale Immateriale che dovrà decidere, tra l'altro, sui riconoscimenti alla baguette francese e al tè cinese. Lo ha annunciato nel suo discorso a New York in occasione della conferenza sul futuro della dieta mediterranea promosso dalla rappresentanza d'Italia presso le Nazioni Unite, il presidente dell'organo degli esperti mondiali Unesco, Pier Luigi Petrillo, professore di Cultural Heritage alla Luiss Guido Carli e direttore della Cattedra Unesco dell'Università Unitelma Sapienza.

"Dalla cucina tradizionale messicana alla gastronomia francese, dall'arte dei pizzaiuoli napoletani alla cava e cerca del tartufo, dai piatti tipici della Corea e del Senagal, dalla birra belga, ai pani tradizionali dell'Azerbaijan e dell'Armenia al cuscus tunisino e marocchino, dal caffè turco a quello arabo, fino al borsch ucraino - ha sottolineato Petrillo - l'Unesco riconosce ogni anno un numero sempre maggiore di tradizioni alimentari e agricole come patrimonio culturale dell'umanità, così ribadendo la stretta relazione tra cibo e cultura".

"Si tratta di pratiche, saper fare, rituali legati al cibo e all'agricoltura e che si tramandano di generazione in generazione", spiega Petrillo. E in particolare sulla Dieta Mediterranea, tema dell'incontro internazionale, aggiunge: "Il riconoscimento Unesco della Dieta Mediterranea segna un punto di svolta assoluto perché da allora il cibo è stato percepito dalla comunità mondiale non solo come prodotto ma come fenomeno culturale ed identitario di uno stile di vita, di un modo di essere".

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