(ANSA) - FIRENZE, 08 LUG - Continua l'impegno della Regione
Toscana, come disposto dal relativo Piano di sorveglianza
sierologica, per monitorare il rischio di diffusione della
febbre catarrale degli ovini (Blue tongue), patologia virale che
colpisce i ruminanti da allevamento, in particolare gli ovini.
Con una delibera la Giunta toscana, su proposta della
vicepresidente della Regione e assessore all'agroalimentare
Stefania Saccardi, sono stati stanziati circa 30mila euro a
sostegno degli allevatori che mettono a disposizione delle
autorità sanitarie capi di bestiame con funzione di "sentinella"
per verificare l'eventuale circolazione virale.
L'intervento, spiega una nota, consiste in un contributo, in
regime "de minimis" e senza quindi violazione delle norme
europee sulla concorrenza e gli aiuti di Stato, diretto a
compensare forfettariamente i costi e i disagi sopportati
dall'allevatore per i prelievi di sangue cui sono sottoposti gli
animali. "E' fondamentale - spiega Saccardi - agire a tutela
della qualità e del benessere del nostro patrimonio zootecnico,
migliorando il livello di sicurezza sanitaria. Anche con questo
provvedimento la Regione sostiene un settore importante del
comparto agroalimentare toscano".
Possono accedere ai benefici del provvedimento le aziende
agro-zootecniche con allevamento ovino, caprino, bovino e
bufalino che mettono a disposizione dell'autorità sanitaria un
numero di capi adeguato alle esigenze del Piano di sorveglianza
sierologica, così come stabilito dalla Asl competente per
territorio. (ANSA).
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Lingua blu: Toscana, contributi per capi 'sentinella'
A disposizione 30mila euro per gli allevatori