(ANSA) - ROMA, 24 MAG - Il Fondo internazionale per lo
sviluppo agricolo (Ifad) e l'Unione europea forniranno in
Etiopia 26,5 milioni di euro di liquidità e alleggerimento del
debito alle istituzioni finanziarie rurali per salvaguardare i
posti di lavoro e i mezzi di sussistenza durante la pandemia da
Covid-19. Lo annuncia un comunicato odierno dell'Ifad, in cui si
dice che in Etiopia il settore agricolo e le popolazioni rurali
sono i più colpiti dalla pandemia.
Anche le piccole e medie imprese (Pmi) e le cooperative, dal
ruolo importante nella creazione di posti di lavoro e nel
sostegno ai mezzi di sussistenza nelle aree rurali, stanno
facendo fronte alle sfide della pandemia. Nel comunicato, Ifad
sottolinea che il governo etiope ha messo in atto misure contro
gli impatti della pandemia.
Attraverso il Programma di intermediazione finanziaria rurale
III (Rufip III) sostenuto dall'Ifad, la richiesta del governo
etiope di fornire liquidità alle Pmi in sofferenza sarà
soddisfatta con l'assistenza per migliorare resilienza e
sostenibilità del settore finanziario rurale. Ne trarranno
vantaggio più di 1,5 milioni di clienti delle istituzioni
finanziarie rurali.
La Banca per lo sviluppo dell'Etiopia (Dbe) riceverà una
sovvenzione Ifad pari a 13,8 milioni di euro e una dell'Ue di
12,7 milioni di euro per migliorare la sua liquidità e sostenere
le istituzioni finanziarie rurali (Rfi). Il finanziamento
consentirà alle Rfi di aiutare le Pmi a mantenere l'impiego dei
lavoratori, ridurre il costo degli interessi del credito,
fornire supporto agli agricoltori nel far fronte ai loro accordi
contrattuali, assorbire la penalità delle inadempienze sui
rimborsi del prestito e offrire liquidità per far fronte in
parte al differimento delle rate del mutuo dovute dalle Rfi alla
Dbe. (ANSA).
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Etiopia: Ifad e Ue danno 26,5 milioni euro per aree rurali
Per salvaguardare i posti di lavoro e i mezzi di sussistenza