(ANSA) - ROMA, 19 FEB - Riaprire la vertenza sul settore
ovicaprino sardo rivalutando il prezzo del latte per garantire
la giusta remunerazione agli operatori di un comparto vitale per
l'economia e la società isolana. È la richiesta che Cia Sardegna
rivolge alle istituzioni regionali e nazionali esprimendo forte
preoccupazione per la cappa di disinteresse e silenzio che la
politica ha creato attorno alle esigenze dei produttori sardi.
"Il valore di mercato del pecorino romano a oggi è di circa 8
euro - spiegano i vertici regionali della Cia Sardegna - e il
corrispettivo riconosciuto ai produttori è ben al di sotto di
quanto previsto nella tabella nata dall'emergenza del 2019
ritenuta da Cia superata e peraltro non soddisfacente". La
Confederazione chiede che si riprendano i lavori interrotti,
convocando i tavoli regionali e nazionali per far ripartire il
dialogo e la concertazione tra le parti. È indispensabile
stabilire quali devono essere i criteri di costruzione del
prezzo del latte che devono superare il valore di mercato del
pecorino romano e avere come elemento la qualità in modo da
valorizzare i risultati della corretta pratica del benessere
animale da parte degli allevatori sardi. Cia Sardegna continua
quindi a ribadire la necessità di attivare la piena funzionalità
di Oilos, Organizzazione interprofessionale latte ovino sardo,
come anche è necessario che il Consorzio del Pecorino romano
determini il piano di autoregolamentazione dell'offerta di cui
ormai non si sente più parlare, con la conseguenza che tutti
possono produrre romano senza vincoli e regole. Infine ripropone
l'approvazione del regolamento sul monitoraggio delle produzioni
non ancora definito, così come non sono più rinviabili i
ragionamenti su innovazione, credito, trasparenza e promozione.
(ANSA).
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Prezzo latte: Cia Sardegna, riaprire vertenza su ovicaprino
Tutto dimenticato a due anni dall'apertura dei tavoli