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Spreco: Martina (Fao), tema fa salto di qualità internazionale

2021 anno del cibo consapevole, va costruito network globale

Spreco: Martina (Fao), tema fa salto di qualità internazionale

Redazione Ansa

ROMA - "Sono molto contento che oggi il tema dello spreco alimentare faccia un salto di qualità dal nazionale all'agenda politica internazionale. In quest'ottica pensiamo di costruire un Osservatorio internazionale quale network più avanzato anche in prospettiva post pandemica". Lo ha detto Maurizio Martina, vice direttore generale aggiunto della Fao, intervenendo all'ottava edizione della Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, in un seminario online promosso da Campagna Spreco zero. Il 2021 apre un percorso che vede il tema alimentare, dello spreco zero e del consumo responsabile tra le priorità dell'Agenda 2030 dell'Onu e, ha sottolineato Martina, vedrà protagonista l'Italia con la presidenza del G20 e il Food System Summit che si terrà a Roma per il lancio della Food Coalition. Martina ha riconosciuto il contributo in otto anni della Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare su questo "grande tema che ci aiuta anche a individuare le responsabilità personali e sociali affinché aumenti la consapevolezza su spreco e consumo responsabile", ricordando la valenza dell'esperienza di Milano Expo e della legge Gadda.

Zampa, lotta allo spreco alimentare rende migliore il mondo
La prevenzione dello spreco di cibo "è un mondo per rendere migliore il mondo. Ed è una battaglia su un benessere doppio, delle persone e della società, che ha notevole impatto sugli stili di vita e sulla salute". Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Sandra Zampa. "Alexa - ha raccontato - mi ha ricordato che oggi si celebra l'ottava edizione della Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare e mi ha colpito molto che durante il lockdown le persone si sono dimostrate molto attente, tra le mura domestiche, allo spreco alimentare. Il ministero della Salute sarà promotore, insegnerà ad avere un atteggiamento responsabile verso il cibo e a cucinare in maniera intelligente. In particolare l'ufficio 5 del ministero ha avviato con Inail uno studio pilota per sensibilizzare i più giovani a corretti stili di vita. Questo approccio è un modello educativo che stimola modelli virtuosi della quotidianità". E facendo riferimento al pensiero di Papa Francesco, Zampa ha sottolineato infine che "scartare il cibo significa anche scartare le persone e non c'è nulla di peggiore".

Lomonaco, rispetto del cibo in agenda internazionale
"L'educazione alimentare è un tema prioritario dell'agenda politica internazionale. Impegno delle Organizzazioni delle Nazioni Unite sarà quello di evidenziare il rapporto tra cibo e identità perché l'alimentazione è soprattutto un atto di cultura e rispettare gli alimenti significa anche salvaguardare le nostre tradizioni alimentari". E' quanto sottolineato da Vincenza Lomonaco, ambasciatore presso la Rappresentanza permanente d'Italia delle Organizzazioni della Nazioni Unite, intervenuta all'ottava edizione della Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, in un seminario online promosso da Campagna Spreco Zero. "La Dieta Mediterranea - ha detto ancora l'ambasciatrice Lomonaco - si basa sulla produzione sostenibile ed è un modello vincente nella lotta agli sprechi con le sue indicazioni sulle corrette porzioni, la varietà degli ingredienti freschi e locali, e le molte ricette per il riutilizzo degli avanzi". Una delle ricette più veloci è stata suggerita dello chef marchigiano Moreno Cedroni, da anni testimonial di Last Minute Market e dello spreco zero per cui ha organizzato una cena per mille persone a Senigallia. "Se avete un'insalata bruttina, magari morbida perché dimenticata in frigo, cucinatela passandola in padella con aglio e rosmarino. Diventerà la cosa più bella e buona del mondo".

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