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Covid: Fao,difendere foreste per ripresa rispettosa ambiente

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 12 OTT - Gli alberi e le foreste sono le sentinelle della biodiversità, è dunque necessario difendere questo patrimonio, questa rete di sicurezza, contro il degrado in gran parte causato dall'espansione agricola. Serve dunque un cambiamento radicale per aumentare la produzione agricola e migliorare la sicurezza alimentare senza ridurre l'area forestale. E' il messaggio uscito dalla venticinquesima sessione del Comitato delle foreste, organo statuario della Fao, che ha decretato l'urgenza di modificare il nostro modo di produrre e consumare il cibo, interagendo con la natura, ''se vogliamo costruire meglio il futuro dopo la pandemia''.

"Fermare la deforestazione e rafforzare il rimboschimento deve essere una parte fondamentale della trasformazione sostenibile dei sistemi alimentari", è stato sottolineato nel corso della riunione. Solo così potremo pensare di raggiungere obiettivi globali quali la fine della fame e della povertà, l'adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici e la conservazione della biodiversità.

Ricordando che il mese scorso, la Fao ha lanciato la Green Cities Initiative, che mira a trasformare i sistemi agroalimentare, eliminare la fame e migliorare la nutrizione nelle aree urbane, è stato sottolineato come le città siano essenziali per "ricostruire meglio" perché hanno "le capacità, le tecnologie, gli investimenti, l'informazione e il potere d'acquisto" e possono essere "il promotore della trasformazione''.

"Covid-19 ci ha insegnato che dobbiamo costruire capacità di risposta alle emergenze", ha dichiarato Inger Andersen, direttore esecutivo del Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (UNEP). Dunque una ripresa dalla pandemia rispettosa dell'ambiente dovrà comportare la promozione di foreste sane, la conservazione degli ecosistemi intatti e il ripristino di quelli degradati. (ANSA).

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