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Bellanova, agroalimentare fondamentale e strategico per il paese

Confronto del Governo sulle Linee Guida per la Definizione del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza

Bellanova, agroalimentare fondamentale e strategico per il paese

Redazione Ansa

ROMA - Il ruolo del settore agroalimentare, i criteri di scelta e selezione degli interventi, lo stop al consumo di suolo come criterio fondamentale nella realizzazione degli investimenti previsti, l'interazione tra Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e le risorse ordinarie, il rilancio delle aree interne. Sono questi alcuni dei temi sollevati dalla Ministra delle Politiche agricole, Teresa Bellanova, stamane nel corso del confronto del Governo sulle Linee Guida per la Definizione del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza nel Comitato Interministeriale per gli Affari europei, presieduto dal Presidente Conte e dal Ministro Amendola.

La Ministra ha sottolineato il ruolo del settore agroalimentare, "fondamentale e strategico per il contributo che può dare al Paese per la transizione verde, per la crescita economica e la creazione di occupazione" Bellanova ha poi affrontato il tema delicato dei criteri di scelta. "In linea di principio", ha puntualizzato, "tutte le proposte del PNRR possono essere finanziate con fondi UE. Per evitare fraintendimenti, ritengo andrebbe precisato che sono da escludere i progetti che possono beneficiare di fondi UE, in quanto previsti da misure già inserite in programmi nazionali". Quanto ai tempi di realizzazione.

"Il PNRR", ha precisato Bellanova, "dovrà contenere solo proposte realizzabili in tempi certi. Per le opere pubbliche, è necessario prevedere solo progetti almeno definitivi, con priorità agli esecutivi. Vale a dire progetti che abbiano ricevuto tutti i pareri previsti e sono pronti a partire, altrimenti il rischio di perdere risorse è altissimo. Discorso che vale soprattutto per i cosiddetti "progetti storici"! Non si può rischiare di perdere questi fondi. E anche per questo bisognerà definire con grande rigore il sistema dell'interazione tra risorse ordinarie, risorse rivenienti dai programmi europei, Piano nazionale Ripresa e Resilienza".

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