Rubriche

Fao e Fondazione Fico insieme contro malnutrizione e sprechi

Siglato a Roma un protocollo d'intesa triennale

Il presidente della Fondazione Fico Andrea Segré e il vice direttore generale della Fao Daniel Gustafson

Redazione Ansa

BOLOGNA - Fondazione Fico e Fao lavoreranno insieme per contribuire a sensibilizzare l'opinione pubblica, in particolare i giovani, sulle buone pratiche alimentari, le diete sane e la necessità di ridurre gli sprechi. L'obiettivo è quello di mettere in luce tutti gli sforzi contro ogni forma di malnutrizione, nonché le azioni necessarie per raggiungere uno sviluppo sostenibile. Per suggellare l'intesa è stato firmato, nella sede Fao di Roma, un protocollo triennale tra il presidente della Fondazione Fico Andrea Segré e il vice direttore generale della Fao (Programmi) Daniel Gustafson. La cerimonia della firma si è svolta nell'ambito della sesta giornata nazionale italiana per la prevenzione degli sprechi alimentari, che si celebra appunto il 5 febbraio. Le attività congiunte prevedono la produzione e promozione di contenuti educativi su alimentazione e agricoltura, e l'organizzazione di eventi su sicurezza alimentare, nutrizione e riduzione degli sprechi a Fico Eataly World, a Bologna.

Segrè, la giornata della prevenzione dello spreco alimentare diventi europea 
"Al nuovo Parlamento, che entrerà in carica dopo le elezioni di maggio, e alla nuova Commissione europea rilanceremo la nostra richiesta di indire un anno europeo dedicato alla prevenzione dello spreco alimentare. Chiederemo che la giornata italiana del 5 febbraio possa diventare giornata europea di impegno sulla prevenzione dello spreco di cibo". Lo ha detto Andrea Segrè, fondatore di Last Minute Market e della campagna Spreco Zero, in occasione della sesta giornata contro gli sprechi alimentari istituita dal ministero dell'Ambiente. Gli Stati dell'Unione Europea producono circa 88 milioni di tonnellate di spreco alimentare all'anno e il soggetto che contribuisce maggiormente a questo dato sono le famiglie con 47 milioni di tonnellate. Questo significa che il 70% circa dello spreco alimentare europeo deriva dal consumo domestico: insieme alla ristorazione e alla vendita al dettaglio, lo spreco in Europa vale 143 miliardi di euro ogni anno secondo i dati del progetto Fusions, varato dalla Commissione Europea. "Dimezzare lo spreco alimentare nei Paesi Ue entro il 2025 rimane l'obiettivo ufficiale che l'Europa si è data con risoluzione del Parlamento Europeo del 19 gennaio 2012, il primo e unico atto ufficiale sul tema a livello comunitario", ha dichiarato Segrè.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it