(ANSA) - ROMA, 9 GEN - Per la gestione della questione
cinghiali, e più in generale degli animali carnivori selvatici,
"è necessario agire in maniera coordinata su tutto il territorio
e impostare interventi di gestione che risultino efficaci a
breve termine, ma soprattutto che consentano di stabilizzare la
situazione nel lungo periodo". Lo ha detto il ministro delle
Politiche agricole, alimentari, forestali e del Turismo Gian
Marco Centinaio, al question time alla Camera.
"Non possiamo più permettere - ha detto il ministro - che si
verifichino incidenti come quello avvenuto sull'A1. Il problema
è da tempo all'attenzione mia personale e del Governo; infatti
con gli Assessori regionali abbiamo di recente condiviso un
pacchetto di misure volte a rendere più incisivi gli strumenti
di contrasto all'incremento delle popolazioni di cinghiali. In
accordo con il Ministero dell'Ambiente, lo scorso 16 novembre
abbiamo istituito un gruppo di lavoro incaricato, fra le altre
cose, di formulare proposte per l'adeguamento del quadro
normativo e sanzionatorio relativo ai danni da fauna selvatica.
La presentazione della relazione conclusiva avverrà entro il
prossimo 31 marzo".
"Ritengo sia giusto - ha concluso Centinaio - tutelare la
fauna, ma devono esserci delle limitazioni, perché dobbiamo
garantire la sicurezza delle persone, nelle campagne e nei
centri abitati, oltre ovviamente ai campi e ai raccolti, frutto
del lavoro di chi vive ogni giorno di questo. Ricordo che i
cinghiali sono responsabili di gran parte dei danni causati
dagli animali selvatici alle produzioni agricole e rappresentano
un rischio reale di trasmissione di epidemie di grande rilevanza
e particolarmente gravi, quali la peste suina africana, che dai
Paesi europei del Nord-Est, proprio attraverso i cinghiali, è
stata recentemente rilevata in Belgio, e rappresenta una
minaccia concreta per le produzioni agroalimentari, in
particolare insaccati e prosciutti, vanto del Made in Italy".
(ANSA).
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Centinaio, contro i cinghiali necessaria azione coordinata
Relazione interministeriale conclusiva entro il 31 marzo