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Caporalato: Martina,bene applicazione legge, più prevenzione

Regioni premino imprese Rete, a Foggia test contro lavoro nero

Redazione Ansa

A un anno dall'approvazione definitiva da parte della Camera dei Deputati della legge di contrasto al caporalato, ''il contrasto al caporalato è stato rafforzato e l'applicazione della norma contro il lavoro nero nei campi procede bene. Lo dicono le decine di indagini aperte e l'aumento dei controlli". Lo afferma il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina al termine della riunione, svoltasi in occasione del primo anniversario presso il Mipaaf nella Sala Paola Clemente, dedicata alla lavoratrice pugliese morta nei campi a luglio 2015 - una riunione operativa alla presenza dei ministri Martina, Marco Minniti, Andrea Orlando, Giuliano Poletti insieme a Inps, sindacati, organizzazioni agricole e industria alimentare. Il ministro Martina chiede alla Regioni di dare incentivi, nell'ambito dei Psr (Programma di sviluppo regionale), alle aziende iscritte alla Rete del lavoro agricolo di qualità.

"Abbiamo dati positivi - sottolinea il ministro Martina - anche di crescita del lavoro in agricoltura con +5% degli occupati e +7% dei contributi versati. Ora apriamo una nuova fase per la prevenzione, sperimentando modelli di incontro tra domanda e offerta di lavoro più efficaci con il coinvolgimento di organizzazioni agricole e sindacati". Durante la riunione è stata fatta un'analisi dell'aumento del contrasto al caporalato frutto dell'attuazione della nuova norma e si sono stabilite alcune priorità di intervento per rilanciare l'azione di lotta allo sfruttamento in agricoltura.

"Ora apriamo una nuova fase per la prevenzione, sperimentando - annuncia Marina - modelli di incontro tra domanda e offerta di lavoro più efficaci con il coinvolgimento di organizzazioni agricole e sindacati. Abbiamo proposto di partire da Foggia, luogo simbolo anche per la presenza di migliaia di aziende agricole che rispettano la legge e subiscono la concorrenza sleale di chi sfrutta.

Vogliamo difendere concretamente i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori attraverso un'innovazione dell'intermediazione del lavoro. L'obiettivo è avviare uno strumento che renda più facile alle aziende agricole reperire manodopera regolare. A questo scopo, entro 30 giorni, abbiamo chiesto che venga avviata la sezione territoriale di Foggia della Rete del lavoro agricolo di qualità. Vogliamo rendere sempre più forte la Rete - conclude il ministro Martina - e per questo chiedo alle Regioni di inserire per le imprese iscritte una premialità nell'accesso ai Programmi di sviluppo rurale, come fatto già da alcune di loro".(ANSA).

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