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Fao: da Silva, emergenza acqua, 1 mld di persone a rischio

Sfida mondiale del futuro. Agricoltura causa e vittima

Redazione Ansa

- ROMA - Nel prossimo futuro 1 miliardo di persone che risiedono nelle regioni secche ad alta concentrazione di povertà e fame potranno non avere acqua a sufficienza. A lanciare l'allarme da Berlino è il direttore generale della Fao, José Graziano da Silva, in occasione del Forum globale per l'Alimentazione e l'Agricoltura che si concluderà il 21 gennaio.

La crescente scarsità di risorse idriche è tra le principali sfide per lo sviluppo sostenibile, ha detto da Silva; una situazione destinata ad aggravarsi per la crescita della popolazione mondiale che supererà i 9 miliardi di persone intorno al 2050. A oggi già milioni di famiglie di agricoltori nei paesi in via di sviluppo soffrono di mancanza di accesso alle acque dolci e, ha ricordato il direttore generale, i conflitti per le risorse idriche già superano quelli legati alla terra. Inoltre, il cambiamento climatico sta già alterando i sistemi idrologici un pò ovunque, causa sempre più spesso di fenomeni meteorologici estremi.

L'agricoltura, ha infine, ricordato il direttore generale, è allo stesso tempo tra le principali cause e vittime della carenza idrica; utilizza circa il 70% di acqua dolce nel mondo e contribuisce anche all'inquinamento a causa di pesticidi e prodotti chimici. Per affrontare queste sfide, la comunità internazionale ha creato un obiettivo autonomo sviluppo sostenibile (Sdg) sull'acqua e ha tessuto una migliore gestione di questa risorsa naturale fondamentale.

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