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Rete globale risponde a rischi crisi alimenti e cambio clima

"Network di networks" avviato ad Istanbul da Fao, Wfp, e Ue

Redazione Ansa

Un nuovo network per gestire in maniera congiunta sia valutazioni globali sulla sicurezza alimentare che risposte alle crisi alimentari, incluse quelle inerenti a fenomeni quali El Nino, è stato lanciato ad Istanbul dall'Organizzazione per l'Alimentazione e l'Agricoltura (Fao), dal Programma Alimentare Mondiale (Wfp) e dall'Unione Europea. Lo annuncia la stessa Fao, in una nota, nel sottolineare che il "Network Globale per l'Insicurezza Alimentare, la Riduzione del Rischio e la Risposta alle Crisi Alimentari" aprirà la strada ad un potenziamento dell'impatto delle risposte alle crisi alimentari a livello globale grazie a regolari rapporti congiunti, stilati in tempo reale, basati su importanti analisi e propositivi di risposte tempestive. Ciò servirà a sollecitare il coordinamento tra gli stakeholder e a promuovere programmazioni e risposte congiunte alle crisi alimentari, oltre a migliorare l'esperienza acquisita nelle crisi passate ed aumentare il livello di trasparenza e di disponibilità di cruciali analisi dei bisogni a livello globale.

Secondo il primo Rapporto del network globale, sono al momento 240 milioni le persone, in 70 paesi, in una situazione di stress alimentare, incluse 80 milioni di persone che vivono una crisi alimentare (dati aggiornati a gennaio 2016). Circa la metà di queste persone vive in paesi colpiti dal fenomeno del El Niño. "Quello che vogliamo creare oggi è un 'network di networks' sotto la responsabilità di tutti gli stakeholder in gioco, per indirizzare governi, altri organismi internazionali e partner della società civile, rafforzando anche il coordinamento tra le agenzie Onu" ha concluso José Graziano da Silva, Direttore Generale della Fao.(ANSA).

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