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Agricoltura:Olivero,Op devono guidare sviluppo e innovazione

Ancora troppa dispersione. Banche guardino a solidità imprese

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 4 MAG - Non solo aggregare ma anche guidare.

Il viceministro alle Politiche agricole Andrea Olivero fa sua l'indicazione del ricercatore dell'università di Bologna Felice Adinolfi nel delineare, alla presentazione del secondo Rapporto Nomisma-Unaproa, i compiti delle Op, le Organizzazioni dei Produttori del comparto ortofrutta, il vero gigante dell'export made in Italy con un valore di 8 miliardi di euro tra fresco e trasformato venduto sui mercati esteri. Per questo gigante d'argilla, che vede perdere quote nella competizione mondiale, secondo il viceministro Olivero "siamo arrivati a un punto di svolta, ma il livello di aggregazione non ci lascia tranquilli.

E se non guidiamo il comparto verso la ricerca, l'innovazione e lo sviluppo non stiamo sul mercato". Da qui la soddisfazione per il passo in avanti, annunciato oggi, per un protocollo d'intesa tra l'Accademia dei Georgofili e Unaproa per condividere competenze scientifiche e imprenditoriali nell'ambito dei Programmi di sviluppo regionali (Psr) e della Rete Rurale Nazionale.

In un settore che "con troppa dispersione tra Op che insistono sul medesimo territorio e incapacità di confrontarsi con la distribuzione moderna", ha detto Olivero, "sono certo che le Regioni e il coordinatore di settore, l'assessore della Puglia Leonardo Di Gioia, siano disponibili a un confronto per iniziare a lavorare su Piano Strategico per il settore Ortofrutta e sulla Cabina di Regia a una condizione che, come avvenuto per il Biologico, si sia corresponsabilità. Con questa premessa, si può immaginare la calendarizzazione nelle prossime settimane".

Intanto il Mipaaf ha lavorato con le banche, ha ricordato infine il vice ministro, "affinché tornino a leggere la solidità delle attività agricole che non ha pari".(ANSA).

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