(ANSA) - ROMA, 30 LUG - ''Nessuna facilitazione
dell'ingresso di organismi geneticamente modificati in Italia
potrà derivare dal Ttip''. Lo afferma il viceministro dello
Sviluppo economico, Carlo Calenda, in audizione alla Camera sul
negoziato per il Partenariato transatlantico per il commercio e
gli investimenti (Ttip) tra l'Unione europea e gli Stati Uniti.
Il viceministro ribadisce inoltre che il Ttip ''non comporterà
un abbattimento degli standard di sicurezza per salute e
ambiente'' e ''manterrà il principio di precauzione''.
"Oggi - aggiunge Calenda - le barriere non tariffarie
riguardano oltre il 20% delle esportazioni italiane negli Stati
Uniti, con picchi per cibo e bevande fino al 70%. La quota
italiana di export penalizzate dalle barriere regolamentarie è
secondo il viceministro pari al doppio rispetto a quella media
europea, a causa della nostra specializzazione produttiva, e
rende l'Italia ''tra i maggiori beneficiari'' del Ttip. Calenda
cita uno studio di Prometeia secondo il quale l'accordo sul
partenariato varrebbe per l'Italia tra lo 0,25 allo 0,50 del Pil
in tre anni. I vantaggi sono, secondo il viceministro,
''soprattutto per le piccole e medie imprese, perché sono le più
colpite dalle barriere non tariffarie''. (ANSA).
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Ttip: Calenda, nessuna facilitazione ingresso ogm in Italia
Non comporterà un abbattimento degli standard di sicurezza