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Fao in partnership con Cnr, Cra e Enea per cibo sostenibile

Favorirà agricoltura più forte in Paesi in via di sviluppo

Il direttore generale della Fao

Redazione Ansa

- ROMA - La Fao ha avviato una collaborazione con tre dei principali istituti di ricerca italiani nel campo del cibo, dell'ambiente e della tecnologia per aiutare i paesi in via di sviluppo a costruire settori agricoli più forti mediante una migliore ricerca e informazione. Lo rende noto l'Agenzia dell'Onu.

La nuova partnership - sottolinea la Fao - si concentrerà sulle ricerche e le tecnologie più avanzate per aiutare i paesi in via di sviluppo a gestire le risorse naturali in modo più sostenibile, promuovere l'innovazione nel settore agricolo e migliorare la qualità delle diete con studi sui modi più appropriati per utilizzare le colture autoctone per una sana alimentazione. Sosterrà inoltre i paesi a produrre valore aggiunto dai prodotti agricoli attraverso tecniche di elaborazione avanzate e schemi di certificazione, e rendendo i sistemi alimentari più inclusivi.

Grazie alla nuova collaborazione con la Fao, i paesi potranno beneficiare del know-how del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (CRA) e dell'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA).

Insieme, le tre istituzioni impiegano oltre 10.000 scienziati in più di 100 istituti di ricerca in tutta Italia.

"La ricerca svolge un ruolo cruciale nello sviluppo agricolo e rurale, e può consentire di sprigionare l'enorme potenziale agricolo dei paesi in via di sviluppo", ha dichiarato Maria Helena Semedo, vice direttrice generale della Fao e coordinatrice delle Risorse Naturali, in occasione della firma della partnership. 

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