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Dai più antichi a quelli contemporanei, 400 menu in mostra

A Roma dal 5 al 7 aprile. Dai reali di Inghilterra a Bergoglio

Redazione Ansa

Dal menu più antico conosciuto a stampa (1803) fino a menu a noi contemporanei quali quello del Pranzo offerto da Casa Artusi al Presidente Napolitano il 7 gennaio 2011 o quello relativo al viaggio di papa Francesco a Cuba per incontrare il patriarca Kirill.
    Questi alcuni dei pezzi esposti nella mostra 'Un Mondo di Menu, la grande Storia a tavola' allestita a Roma presso il Garum, Biblioteca e Museo della Cucina, dal 5 al 7 aprile, con inaugurazione il 4 aprile alle 17. Ideata e curata dal Garum e dall'associazione internazionale di collezionisti Menu Associati, la mostra è a ingresso libero. Saranno 400 i menu originali presentati e appartenenti alle principali collezioni, private e pubbliche. Menu testimoni storici e dei costumi.
    Si passa dalle celebrazioni per lo Statuto Albertino, alla concessione a Garibaldi della cittadinanza onoraria di Londra, alla Breccia di Porta Pia e alle due guerre mondiali fino alle relazioni diplomatiche del secondo dopoguerra come nel caso del menu della Colazione offerta dal Presidente Cossiga a Michail Gorbaciov e alla Signora Rajssa Gorbaciova all'indomani della caduta del muro di Berlino. E ancora menu che raccontano le ultime ore del Titanic, le grandi imprese di Amelia Earhart e Charles Lindbergh, Umberto Nobile e Francesco De Pinedo. Dal primo pranzo di Hitler e Mussolini passando per le incoronazioni di Elisabetta II e di Nicola II, l'ultimo Zar. C'è anche il menu a libretto cordonato di 4 pagine del pranzo offerto da Lord Mayor of the City presso la Guildhall in onore dei reali di Carlo e Diana il 5 novembre 1981, giorno stesso dell'annuncio, due ore prima del pranzo, della prima gravidanza della Principessa del Galles.
    Alla realizzazione della mostra collaborano, fra gli altri, Maurizio Campiverdi, proprietario della più vasta collezione di menu conosciuta, Academia Barilla, Istituto Luigi Sturzo, Museo Panini di Modena, Casa Artusi, Zeppelin Museum di Friedrichschafen e Archivio Storico della Presidenza della Repubblica. Prefazione del catalogo a firma del prof. Alberto Capatti, la curatela è di Maurizio Campiverdi, Franco Chiarini, Giulio Fano, Matteo Ghirighini e Roberto Liberi.
   

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