(ANSA) - ROMA, 14 OTT - Salgono a quasi 4 su 10 (39%) gli
italiani che portano a casa gli avanzi del ristorante con la
doggy bag, il contenitore per recuperare il cibo non consumato
ed evitare così che venga buttato; una percentuale raddoppiata
rispetto a 10 anni fa. E' quanto emerge dall'indagine
Coldiretti/Ixe', diffusa in occasione del World FoodWaste Report
dell'Osservatorio Waste Watcher International di Last Minute
Market, in vista del World Food Day del 16 ottobre. Il taglio
del potere di acquisto determinato dai rincari energetici,
spinge a ridurre gli sprechi e chiedono di portare via quanto
rimasto sul piatto per consumarlo successivamente a casa.
Secondo l'analisi, però, il 17% richiede il contenitore solo
raramente, mentre il 12% degli italiani ritiene che sia da
maleducati o si vergogna; infine il 22% non lascia alcun avanzo
quando va a mangiare fuori.
Ma la doggy bag è spinta anche da una nuova sensibilità verso
la riduzione degli sprechi alimentari, adottando strategie che
vanno dal ritorno in cucina degli avanzi ad una maggiore
attenzione alla data di scadenza, fino alla spesa a chilometri
zero dal campo alla tavola con prodotti più freschi che durano
di più. Di fronte a questa nuova esigenza, riferisce la
Coldiretti, in un numero crescente di esercizi, per evitare
imbarazzi, si chiede riservatamente al cliente se desidera
portare a casa il cibo o anche le bottiglie di vino non finite,
mettendo a disposizione confezioni o vaschette ad hoc. Un
servizio nei confronti del cliente che ha un costo per
ristoranti e agriturismi, considerato i rincari che devono
affrontare dall'energia alla carta da asporto con le buste per
il confezionamento e la conservazione degli alimenti che
cominciano addirittura a mancare. (ANSA).
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Spreco cibo, doggy bag al ristorante per 4 italiani su 10
Coldiretti, raddoppiano in 10 anni fa. E' per crisi ma non solo