(ANSA) - ROMA, 28 MAR - Problemi di approvvigionamento per
ristoranti e caffè in Russia che non riescono a ricevere i
prodotti necessari a causa delle sanzioni, oltre che per la
svalutazione del rublo. Lo riferisce Izvestia, citata da
Ukrainian Pravda, riportando le stime della Federazione dei
Ristoratori e Albergatori della Federazione Russa.
Alcune spedizioni sono state interrotte, mentre un certo
numero di operatori ha ridotto il periodo di differimento dei
pagamenti o l'ha annullato del tutto, ha spiegato Alexander
Muratov, direttore sviluppo della società proprietaria del
marchio Yakitoria. Secondo i dati a sua disposizione, i maggiori
cambiamenti si sono verificati con l'alcol: i prezzi di acquisto
di molti beni sono aumentati del 30-80%. Le attuali riserve
saranno sufficienti per 3-4 mesi, ha aggiunto.
Oleh Pidhirnyi, Direttore Generale di Chocolate Factory, ha
affermato che ci sono state interruzioni nella fornitura di
varie categorie di merci, principalmente ingredienti: salse,
sciroppi e pasta. Alcuni di questi, indispensabili in cucina.
Interruzioni anche nella fornitura di pesce dalla Turchia. E
all'interno del Paese ci sono difficoltà con lo zucchero, ha
affermato il direttore generale dell'azienda-fornitrice di
prodotti "Vasiliev Brothers" Ivan Vasiliev.
Il ministero dell'Agricoltura russo ha proposto di azzerare i
dazi all'importazione sugli ortaggi entro il 30 settembre per
soddisfare le esigenze del mercato interno, ha detto il
ministero a Izvestia. Una decisione che sarebbe già stata presa
in una riunione del Consiglio della Commissione economica
eurasiatica. (ANSA).
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Ristoranti russi a corto di prodotti a causa delle sanzioni
Pesa anche la svalutazione del rublo