(ANSA) - ROMA, 10 FEB - I consumi di legumi sono aumentati
del 15% con valori che vanno dal +12% per i ceci al +28% per i
fagioli che si classificano come i più amati dagli italiani
nell'anno del Covid. E' quanto emerge da un'analisi Coldiretti
su dati Nielsen, in occasione della Giornata mondiale dei legumi
istituita dalla Fao. A far crescere la domanda, sottolinea la
Coldiretti, è la svolta green nelle scelte di acquisto dei
consumatori con la tendenza a mettere nel carrello cibi più
salutari, ma anche i lockdown che inducono a fare scorte di
prodotti a lunga conservazione, convenienti mantenendo alta la
qualità nutrizionale. Ad aumentare sono anche i prodotti
trasformati a base di farina di legumi, come biscotti, crackers,
pasta e sostituti del pane.
I più diffusi in Italia sono fagioli, piselli, lenticchie,
ceci e fave oltre a cicerchie, lupini e soia, ma molte sono
anche le produzioni tipiche di qualità riconosciute dall'Unione
Europea come i fagioli di Rotonda, di Atina, di Sarconi, di
Sorana, di Cuneo, vallata bellunese oltre alle lenticchie
Castelluccio e di Alatmura. Coltivazioni nazionali diffuse su
oltre 150 mila ettari, ai quali se ne aggiungono 273 mila
seminati a soia. Una produzione che si è drasticamente ridotta
rispetto al passato, accentuando la dipendenza dall'estero. Come
denuncia la Coldiretti, il comparto è pressato da importazioni a
basso costo e ridotta qualità. In piena pandemia da Covid, ad
esempio, sono arrivati in Italia 389 milioni di chili di legumi,
in crescita del 27% rispetto allo stesso periodo dell'anno
precedente. A raddoppiare, segnala la Coldiretti, sono ceci
(+105%), lenticchie (+45%), fave (+23,5%), piselli (+20,8%) e
fagioli (+23,5%) sulla base dei dati Istat relativi ai primi
dieci mesi del 2020. (ANSA).
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Giornata legumi,in anno Covid consumi +15% da fagioli a ceci
Coldiretti, salutari, economici e di lunga conservazione