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Addio a Nina Balducci, matriarca alimentari gourmet a New York

Diversificò la cucina italiana, non solo pummarola e Chianti

New York deserta per l'emergenza Covid 19

Redazione Ansa

NEW YORK, 20 APR - Un altro lutto per la cucina italiana a New York dopo la scomparsa di Sirio Maccioni, il fondatore di Le Cirque. E' morta anche Nina Balducci, la matriarca della dinastia che ha dato vita a quello che per anni, a partire dalla fine degli anni '60, è stato il più importante e influente negozio di alimentari della Grande Mela.

Balducci's è stato il primo negozio a New York che avesse macellaio, pescivendolo, ortolano, fornaio, una vasta gamma di formaggi importati e il banco degli insaccati, tutto sotto lo stesso tetto, secondo un modello che influenzò poi altri alimentari popolari dell'epoca come Zabar's, Citarella e Dean and DeLuca.

Erano gli anni in cui New York cominciava a scoprire che la cucina dell'Italia meridionale poteva esser qualcosa di piu' che pummarola e Chianti nel fiasco, e fu cosi' che gourmand influenti come il critico del New York Times Craig Claiborne e lo chef James Beard, che vivevano nello stesso quartiere di Greenwich Village, cominciarono ad essere affezionati clienti cosi' come Anna Wintour, la regina di Vogue, che andava da Balducci's a comprare il pecorino.

Lidia Bastanich, allora chef emergente a Queens, ricorreva a Balducci's, che fu anche tra i primi importatori di prosciutto di Parma negli Usa, per rifornirsi di riso per i suoi risotti e di grana padano, altrimenti introvabili in citta'. La fama porto' pero' a una faida di famiglia tra il marito Andy e il resto della famiglia. Si ando' in tribunale e in certi frangenti i contendenti arrivarono addirittura alle mani. In quegli anni fu Nina, che non andava d'accordo con la cognata Grace Doria, a guidare il clan verso una soluzione della disputa. Alla fine Andy e Nina comprarono le quote di Grace e del marito Joe Doria che nel 1985 aprirono Grace's Marketplace nell'Upper East Side.

Nel 1999 poi i Balducci vendettero negozio e marchio a Sutton Place Gourmet, una societa' del Maryland, per 26,5 milioni di dollari. (ANSA).

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