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Debutto romano per 95 birre artigianali fiamminghe

Ambasciatore del Belgio in Italia promuove incontro 17 birrai

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA  - Le birre speciali fiamminghe, alcune in champagne-style altre a base di cherry oppure con sentori di caffè, cacao o liquirizia, sono state per la prima volta presentate in degustazione a Roma, in una iniziativa, Flemish Beer Tasting Evening, promossa dall'Ambasciatore del Belgio in Italia, Frank Carruet.

L'appuntamento rivolto a professionisti del settore bar e ristorazione e alla stampa specializzata ha permesso la conoscenza diretta di 17 birrai, perlopiù aziende a conduzione familiare e microbirrifici, che hanno portato in degustazione 95 birre made in Fiandre, la regione settentrionale del Belgio. "Si tratta di 'sorsi di cultura' in un bicchiere di birra Tripel, una Grand Cru, una Lambic o una Blanche, - ha sottolineato Sophie Massagé, capo Missione a Roma - quanto di meglio della cultura immateriale che un popolo esprime".

Dal 2016 la birra belga è iscritta nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell'Unesco come bene transnazionale. La storia di questo bere speciale, dalla vasta gamma di gusti, risale ai monaci medievali ed è stata celebrata nei quadri di Pieter Brueghel il Vecchio e in innumerevoli canzoni. Non a caso, precisa Johan Claes, produttore di birre infuse (Bourbon Whisky, Calvados, Armagnac e Sherry), "il nostro slogan 'Beer is music' deriva dal nome del birrificio Broeder Jacob che si ispira alla canzone omonima.

Sono invece già distribuite a Torino le produzione Brouwerj Maenhout: marito e moglie Thijs Maenhou e Birgit De Rammelaere gestiscono un birrificio artignale a Pittem, vicino Bruges, che dal 2014, cinque anni dopo la fondazione, vanta una linea di produzione automatizzata con una capacità di 1200 ettolitri l'anno. "Stiamo crescendo ma lo facciamo - hanno sottolineato - come artigiani nel cuore con rispetto per il prodotto di qualità, anche in modo professionale con le tecniche più all'avanguardia".

Tra le curiosità del banco d'assaggio anche le birre del bucaniere, prodotte da Giuliano Forti e Anna Zinovyeva, con il tradizionale processo dell'alta fermentazione e rifermentazione in bottiglia. E i prodotti senza zucchero dolcificati con Stevia della Stepaia, che, assicurano Jan Geuns e Christine Vergauwen hanno un contenuto energetico circa la metà rispetto alle normali birre: metà calorie e il doppio del piacere, concludono.(ANSA).

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