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Start-up italiana finalista ai mondiali turismo gastronomico

Arb selezionata tra oltre 300 candidature di 84 Paesi

Redazione Ansa

ROMA - C'è anche la start-up italiana Arb (Agriculture Rural Brokers) tra le cinque finaliste del primo concorso internazionale dell'organizzazione mondiale del turismo - Unwto per le start-up del turismo gastronomico. La competizione è realizzata in collaborazione con Basque Culinary Center (Bcc). Il concorso è rivolto a progetti innovativi di sviluppo del turismo gastronomico basati sul coinvolgimento delle comunità territoriali, sulle nuove tecnologie e sulla sostenibilità agricola, nel quadro di obiettivi di sviluppo sostenibile.

L'azienda tricolore, fondata da Angela Galasso e Francesco Fratto, ha vinto la concorrenza delle oltre 300 candidature provenienti da 84 Paesi con un progetto di sviluppo finalizzato alla crescita delle imprese agricole multifunzionali. Arb (Agriculture Rural Brokers), nella finale del 3 maggio, si contenderà la vittoria con Arthylen (Spagna), Bitemojo (Israele), Dinify (Repubblica Ceca) e Ginkan (Giappone). La startup vincitrice parteciperà al "Programma di Accelerazione Culinary Action" promosso dal Digital Gastronomy Lab e alla fiera internazionale del turismo gastronomico di Miami (Usa, 9-11 maggio 2019).

"E' tempo di fare squadra - ha commentato Angela Galasso - e di dare vita ad una grande comunità di pratiche che riunisca in modo efficiente tutte quelle imprese agricole che offrono servizi di eccellenza". Francesco Fratto ha invece messo l'accento "sulla necessità di fornire alle imprese, non solo italiane, un sostegno reale in termini di orientamento, consulenza e servizi a rete, questo è il progetto di Arb e dei suoi partners".

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