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1 Maggio a Urbania tra picnic e riscoperta sapori antichi

Ricette d'antan e raccolta erbe spontanee in agriturismo

il crostolo di Urbania

Redazione Ansa

(ANSA) - Un primo maggio da trascorrere all'aria aperta tra sapori antichi, laboratori per bambini, ricerca di erbe spontanee, picnic, senza tralasciare l'aspetto culturale. Urbania, nelle Marche, stila un ricco calendario di offerte ed eventi turistici per tutti i gusti.

Tante le proposte anche nei locali agriturismo: In quello della Pieve del Colle si cercheranno le erbe spontanee commestibili di stagione: come riconoscerle, pulirle e conservarle, capirne i benefici e l'utilizzo in cucina. "Forniremo un cesto e un coltellino e affiancheremo i partecipanti nella raccolta - annuncia Isabella Silvestrini, proprietaria dell'agriturismo - tornati dalla raccolta procederemo con la pulizia delle erbe raccolte. Ogni partecipante potrà portarsi via 1 kg di erbette miste da poter cucinare a casa propria. Per i più piccoli organizzeremo "mi faccio la merenda": laboratorio pensato per i bambini, i quali verranno affiancati nella realizzazione di biscottini. Mentre faremo cuocere i biscotti, i bimbi verranno accompagnati a visitare la fattoria e i suoi animali".

Al vecchio mulino della Ricavata, sulla strada che porta al piccolo comune di Peglio, in programma picnic sulle sponde dello storico fiume Metauro. Nelle stanze dell'agriturismo "La Ricavata", l'associazione Mac Caron darà vita a laboratori di cucina. Tante le ricette antiche insegnate ai partecipanti: dal crostolo (una specie di piadina locale con aggiunta di uova e strutto) alle lumachelle della Duchessa (tipica pasta del '500 fatta nei locali conventi di clausura), senza tralasciare le insalate di fiori ed erbe selvatiche di stagione, ed i dolci come i maritozzi e il bostrengo.

Dopo aver appagato il palato, Urbania l'antica Casteldurante, famosa per le sue ceramiche, non dimentica l'aspetto culturale e artistico. Nelle sale di Palazzo Ducale è allestita (fino al 14 luglio) la mostra "Il Duca torna a casa". Cuore dell'esposizione la tela del Duca Francesco Maria I della Rovere, ritratto su tela di Tiziano Vecellio, che torna a Urbania dagli Uffizi di Firenze, dopo 400 anni dalla sua dipartita.

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