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Festa del papà, in pasticceria vince la tipicità regionale

Zeppola rimane prodotto simbolo della festività di San Giuseppe

Redazione Ansa

Vince in pasticceria alla festa del papà la tradizione mixata all'innovazione mirata all'esaltazione della tipicità e degli ingredienti del territorio. Il 19 marzo in occasione della ricorrenza di San Giuseppe a spuntarla è la zeppola, prodotto simbolo della festività, ma i dolci e le tipologie di leccornie proposte nelle pasticcerie, sia per il giorno di festa che abitualmente, possono arrivare- come segnala il presidente della Federazione Internazionale Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria (Fipgc) Roberto Lestani- ad essere 20-30 con in rilievo gli ingredienti e prodotti dei territori regionali.

L'esaltazione della tipicità può andare dai bignè fritti o al forno ripieni di crema alla classica zeppola preparata con farina, zucchero, uova, burro, olio di oliva, crema pasticcera e zucchero a velo e amarene sciroppate per arrivare a quelle al cioccolato e al pistacchio fino alle varianti al bergamotto in Calabria o alla ricotta in Campania e Sicilia per fare alcuni esempi.

I prezzi dei prodotti dolciari- spiegano gli operatori- variano dai 10 euro ai 30-40 euro al Kg. Dal punto di vista economico il business nel food, con 124 mila imprese tra pasticceria e ristorazione in Italia è di un + 2,3% in un anno secondo i dati del registro imprese al 2018. I ristoranti sono 121mila e le pasticcerie 3 mila. Le imprese di settore danno lavoro a oltre 500 mila addetti e hanno un business giornaliero di circa 7 milioni in Italia, di cui circa un terzo in Lombardia (2 milioni) e circa 1 milione a Milano. In Italia, Roma è prima con 12 mila imprese, seguita da Milano e Napoli con 6 mila e Torino con 5 mila. A Torino e Verona è boom di pasticcerie in un anno con + 8% e + 6%.

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