(ANSA) - ROMA, 14 MAR - Le taniche gialle con cui
dall'Occidente arrivava in Ghana l'olio da cucina, le stesse che
poi sono state usate per trasportare l'acqua, soprattutto nei
periodi di grande siccità. Quelle taniche, che sono andate ad
alimentare i rifiuti nelle discariche e lungo le spiagge, ora
diventano opere d'arte, con l'obiettivo di rispedirle al
mittente: l'Occidente che produce, esporta e non si cura della
plastica che dissemina nel mondo.
Serge Attukwei Clottey è l'artista ghanese che ha creato
l'Afrogallonismo, un movimento che celebra le taniche gialle,
ormai simbolo di inquinamento e siccità. A raccontare la storia
di Attukwei Clottey è l'Onu Ambiente, in occasione della quarta
Assemblea delle Nazioni Unite che vede i ministri dell'Ambiente
degli Stati membri riuniti a Nairobi, in Kenya. L'opera
dell'artista affronta infatti i temi della protezione ambientale
e della giustizia sociale.
Le taniche gialle, con cui in Ghana sono arrivati galloni di
olio da cucina, hanno preso la forma di maschere e poi di
tappeti da srotolare lungo le strade. "L'afrogallonismo è una
parola che ho inventato dopo aver lavorato per 15 anni con
taniche gettate via", spiega Attukwei Clottey.
Voglio trovare modi per ispirare le persone a lavorare con la
plastica e riciclarla in modo creativo", prosegue l'artista.
"Non si tratta solo di raccogliere rifiuti, ma di inviare un
messaggio ai produttori: i rifiuti stanno diventando un problema
quotidiano".(ANSA).
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Dalle taniche ai tappeti, in Ghana il riciclo diventa arte
E' l'Afrogallonismo, un movimento per l'ambiente e la giustizia