- ROMA - E' tempo di presepi nel Lazio, manifestazioni che si
abbinano anche alla proposta di piatti tipici. Nel cartello dei
più famosi ci sono il Presepe di Tarquinia (26, 30 dicembre e 6
gennaio), il Presepe di Corchiano dall' 8 dicembre al 7 gennaio,
il Presepe di Greccio da 2 dicembre al 7 gennaio e il Presepe di
Sutri (26, 30 dicembre e 1,6,7 gennaio).
Il presepe di Tarquinia è animato da fachiri, serpenti,
giochi di fuoco, danze con le spade e molto altro ancora. Si
tratta dell'evento più atteso nelle cittadina in provincia di
Viterbo - per il quale è previsto anche un annullo speciale sul
francobollo di Poste Italiane - con centinaia di volontari che
lavorano all'allestimento per tre lunghi mesi: ogni anno le
scenografie - degne di uno spettacolo teatrale - rendono davvero
mozzafiato il percorso. Un'esperienza anche gustosa. Nelle
locande si possono assaporare zuppe calde, bruschette con
l'inconfondibile olio della Tuscia, castagne e vino. E i pastori
fanno vedere in diretta come si fa il formaggio.
A Corchiano la colonna sonora di Nicola Piovani e la voce
narrante di Gigi Proietti accompagneranno i visitatori nella
magica atmosfera del Presepe Vivente. L'appuntamento con la
48esima edizione dell'evento è fissato il 25, 26, 30 e 31
dicembre, e ancora l'1, 6 e 7 gennaio: dalle 17.30 in poi i
visitatori potranno apprezzare la scenografia che si arricchirà
di nuovi e sorprendenti scorci, mestieri ed effetti speciali, e
a fare il resto saranno i costumi che riprendono fedelmente i
vestiti del tempo e gli effetti di scena. Dopo tanti anni,
inoltre, il Presepe tornerà nella sua suggestiva ambientazione
naturale originaria: il centro storico del borgo, con i suoi
vicoli e le piazze illuminate e decorate per l'occasione.
Dall'8 dicembre in poi inoltre, nelle vecchie cantine riaperte
per l'occasione, sarà allestito un Mercatino di Natale che
proporrà tutti i weekend prodotti di artigianato locale e
delizie gastronomiche del territorio.
A Greccio per sei sere (il 24 dicembre alle ore 22.45 e tutti
gli altri giorni alle 17.30) le ampie tribune con oltre 2000
posti a sedere e le tensostrutture riscaldate accoglieranno i
visitatori provenienti da ogni parte d'Italia. Unico e
inimitabile, ancora oggi il primo Presepe al mondo si sviluppa
attraverso sei quadri viventi, dalla vita dei francescani in
queste zone all'accoglienza da parte di papa Onorio III della
Regola scritta da Francesco, dall'autorizzazione concessa dal
Santo Padre per la realizzazione del presepe fino al giorno in
cui Greccio si trasformò in Betlemme.Il Presepe rappresenta il
momento più importante dei festeggiamenti che coinvolgeranno in
tutto il periodo natalizio il borgo in provincia di Rieti: qui
dal 2 dicembre al 7 gennaio (e nello specifico dal 2 al 10, il
16 e il 17, dal 23 al 26, il 30 e 31 dicembre e ancora l'1, 5, 6
e 7 gennaio) è in programma la 20esima edizione del Mercatino di
Natale, la "Mostra Mercato dell'Artigianato e dell'Oggettistica
per il Presepio". Ci sono poi gli intrattenimenti per i più
piccoli con la casa di Babbo Natale e il "Bimbo's day" del 3
dicembre, la discesa acrobatica della Befana dal campanile del 5
gennaio, le squisite prelibatezze del panorama gastronomico
locale e i particolari primi alla francescana.
Infine il Presepe vivente di Sutri ogni anno ripropone una
delle più suggestive rivisitazioni della Sacra Natività, unico
in Italia per la sua particolare ambientazione. Il 26 e il 30
dicembre, e ancora l'1, 6 e 7 gennaio, le tombe che sorgono
proprio davanti alla via Cassia, sapientemente illuminate,
saranno il teatro naturale nel quale saranno allestiti i quadri
di vita quotidiana della Palestina di allora: e così per cinque
sere, dalle 17.30 alle 19.30, i visitatori potranno viaggiare
all'indietro nel tempo fra le ambientazioni della Palestina di
2000 anni fa. Nei giorni del Presepe, grande spazio sarà dato
anche alla cucina tipica del Viterbese e dei Monti Cimini a
partire dal prelibato fagiolo "della Regina", che appartiene
alla varietà borlotto.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Nel Lazio presepi e cibo tipico accompagnano il Natale
Sotto i riflettori Tarquinia, Corchiano, Greccio e Sutri