(ANSA) - ROMA, 09 NOV - Nelle case degli italiani ci sono 11
milioni di stufe, sistemi di riscaldamento a biomasse, di cui
4,5 milioni sono obsoleti; rottamandoli si potrebbero abbattere
le emissioni fino al 70%. E' la strategia presentata da Aiel,
Associazione Italiana Energie Agroforestali con circa 500
aziende della filiera legno-energia, che fa capo alla Cia -
agricoltori italiani, nel far presente che oltre un terzo
dell'energia rinnovabile italiana è rappresentata dall'energia
termica ottenuta da biomasse solide.
Abbattere le polveri è possibile, ricorda Aiel, grazie agli
incentivi di 'Conto Termico' che copre fino al 65% della spesa
per sostituire gli apparecchi vecchi con stufe e caldaie
domestiche dotati di moderna tecnologia, meglio se certificati
dalle stelle di Aria Pulita; classificazione che ne assegna fino
a un massimo di quattro con il diminuire dei livelli emissivi e
con il crescere del rendimento termico. Le aziende costruttrici
italiane hanno già certificato 'Aria Pulita' oltre 2000 modelli
di stufe disponibili sul mercato per il consumatore finale.
La sfida sarà vinta quando i cittadini rispetteranno un
semplice vademecum composto da 5 passi, ricorda l'associazione:
rottamare il vecchio impianto, utilizzare combustibili
certificati, svolgere la manutenzione previste sulla stufa,
affidarsi solo a personale qualificato e utilizzare
correttamente l'impianto come da libretto d'istruzione. A
supportare la strategia di Aiel e Cia i dati relativi sul
potenziale produttivo di biomassa legnosa. Negli ultimi 50 anni
la superficie boscata in Italia è quasi raddoppiata portandosi
sugli odierni 11,8 milioni di ettari, pari al 39% dell'intera
superficie nazionale.
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Aiel-Cia,-70% polveri sottili con rottamazione stufe a legna
Incentivi Conto Termico coprono il 65% spese di sostituzione