(ANSA) - ROMA, 4 SET - Lungi dall'andare in pensione le
cassette di legno continuano ad essere l'imballaggio più
utilizzato nel settore ortofrutticolo, perché il legno per sua
natura è un materiale sano e adatto al contatto alimentare. Sono
state 400 milioni le cassette immesse al consumo in Italia nel
2016 e una volta svolto il proprio ruolo Rilegno, il Consorzio
nazionale per la raccolta, il recupero e il riciclo degli
imballaggi di legno, si adopera affinchè non finiscano in
discarica, ma diventino nuova materia prima.
Nel 2016 è cresciuto il flusso dei rifiuti di legno avviato a
riciclo raggiungendo 1.627.000 tonnellate, 47mila in più
rispetto all'anno precedente, pari a un +3,64%. In più è
cresciuto il settore della rigenerazione dei pallet, arrivato a
superare le 721mila tonnellate recuperate, equivalenti a circa
45 milioni di unità reimmesse al consumo previa cernita e/o
riparazione.
In totale, sommando riciclo, riutilizzo e recupero energetico
la quota complessiva di recupero dei rifiuti di imballaggio è
salita al 63,52%. Una quantità che si trasforma in pannello
truciolare, semilavorato per l'industria del mobile, utile anche
in settori come l'edilizia. Rilegno sostiene economicamente il
sistema del recupero: ogni anno il Consorzio impiega circa 22
milioni di euro per co-finanziare le attività di raccolta e
avvio a riciclo. (ANSA).
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Cresce il riciclo del legno, +3,64% nel 2016
Nuova vita anche per 400 milioni di cassette prodotte in Italia