(ANSA) - ROMA, 19 GIU - Storicamente presente fin dai secoli
passati sul territorio, il vino della Polonia sta vivendo negli
ultimi anni, grazie alla passione di alcuni intraprendenti
viticoltori, un periodo di inedito successo. A questo tratto
meno noto della tradizione polacca sarà dedicata la serata di
giovedì 22 giugno, organizzata in collaborazione con
l'Associazione dei Viticoltori della Piccola Polonia
(Stowarzyszenie Winiarzy Malopolskich) presso la sede
dell'Istituto Polacco di Roma.
La coltivazione di uva e la produzione di vino risale in Polonia
al X secolo circa. I primi vigneti, appartenenti alle abazie e
ai principi, furono posizionati lungo le sponde del fiume
Vistola. A scegliere nel Medioevo tale collocazione erano stati
alcuni coltivatori specializzati chiamati dall'estero, i quali
sfruttarono l'esperienza acquisita dai Romani e da Carlo Magno
nella creazione di vigneti sulle sponde della Mosella e del Reno
per importarne la coltivazione anche in Polonia. La presenza del
fiume rende qui il clima più mite, e ancora oggi è sulle sponde
della Vistola che nascono le numerose aziende agricole nei
pressi di Kazimierz Dolny e nella regione della Piccola Polonia.
La serata sarà poi allietata da una degustazione di gelato molto
particolare da un gusto espressamente preparato dai Maestri
Gelatieri dell'Ateneo del Gelato Italiano, prima scuola
internazionale di gelateria artigianale nata dalla partnership
tra Accademia Nazionale Professioni Alberghiere e Palazzo del
Freddo di Giovanni Fassi. Il Gusto "Polonia" - sperimentato per
la prima volta come omaggio ai 25 anni di attività dell'Istituto
Polacco - si ispira infatti alla Szarlotka, la tradizionale
torta polacca a base di frolla, mele e soffice meringa.
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Vino e gelato star al 15esimo Festival della cultura polacca
il 22 giugno all'Istituto Polacco a Roma