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Accordo tecnologi alimentari-Banco Alimentare contro spreco

Convegno a Roma il 27/4 su proposte e buone pratiche

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 24 APR - A sette mesi dall'entrata in vigore della "legge Gadda" (n.166/16) contro gli sprechi alimentari e farmaceutici, il Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Tecnologi Alimentari Italiani riunisce in un convegno professionisti, esperti del settore, aziende, enti pubblici e privati per condividere best practice, esperienze attive a livello nazionale e strumenti di prevenzione a contrasto del fenomeno. L'evento, intitolato "Evitare lo spreco alimentare e favorire l'economia: proposte e buone pratiche a confronto", è in programma giovedì 27 aprile a partire dalle 9.30 a Palazzo Falletti in via Panisperna 207 a Roma. Il convegno è organizzato con la collaborazione di Banco Alimentare Onlus, principale attore e promotore della necessità di una norma nazionale per la ridistribuzione degli alimenti invenduti. "Per contrastare lo spreco occorre coinvolgere l'intera filiera alimentare - spiega la Presidente del Consiglio Nazionale dei Tecnologi Alimentari Italiani, Carla Brienza - L'impegno dei Tecnologi Alimentari Italiani per ridurre gli sprechi 'dal campo alla tavola' è attivo in ogni settore: produzione, distribuzione, ristorazione, educazione dei consumatori. Oggi abbiamo a disposizione le soluzioni tecnologiche e le professionalità per abbattere lo spreco nell'ambito industriale e nella ristorazione collettiva. Il confronto tra le parti consente di farlo con sempre maggiore efficacia".

A sancire l'impegno dell'Ordine dei Tecnologi Alimentari Italiani a fianco del Banco Alimentare,sarà sottoscritto un protocollo d'intesa tra le due istituzioni, che le impegnerà a condurre attività e politiche coerenti con lo spirito della legge contro lo spreco alimentare. "La sottoscrizione di questo protocollo è un risultato molto importante per Banco Alimentare - afferma il Segretario generale Marco Lucchini - Le competenze del Tecnologo Alimentare sono alla base dei processi di trasformazione e conservazione dei beni alimentari, quindi della loro shelf life. Essere al loro fianco migliorerà le nostre conoscenze e sono certo favorirà anche innovazione nei processi, sia a valle che a monte, contribuendo a prevenire inutili sprechi e favorire un maggior recupero di alimenti".

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